Una Mclaren a due facce: da un lato Oscar Piastri che, nonostante un ultimo giro ‘confusionario’ c’entra la seconda posizione, dall’altra Lando Norris che invece, a causa di una bandiera gialla esposta a seguito del rallentamento dell’Alpine di Ocon, vede il proprio miglior giro compromesso, venendo addirittura escluso dal Q1. “Ho trovato le bandiere gialle. La macchina andava bene, però dovevo fare quel secondo giro e non sono riuscito a farlo, è stata una sfortuna”, dichiara Norris ai microfoni di Sky Sport UK subito dopo essere sceso dalla propria vettura, scuro in viso e sicuramente consapevole di quanto questa qualifica possa rallentare la sua ricorsa mondiale.
E se la delusione e il rammarico per la sfortuna di Lando Norris sono evidenti, chi invece può accennare un leggero sorriso è Oscar Piastri, onesto sì nell’ammettere che quello messo a segno nelle qualifiche odierne non è stato il suo miglior giro in carriera, soprattutto a causa dell’errore in uscita di curva 15, ma anche consapevole di essere riuscito comunque a strappare la prima fila ai danni di Carlos Sainz, sebbene la Ferrari sino ad ora sia sembrata leggermente più in palla rispetto alla sua Mclaren. Una prestazione che lascia l’amaro in bocca, soprattutto alla luce delle difficoltà del binomio Verstappen-RedBull che non va oltre la sesta casella di partenza, considerato che un potenziale uno-due, o quantomeno entrambe le macchine nelle prime due file, era un risultato certamente alla portata, oltre a dover fare i conti, in chiave mondiale costruttori, con un redivivo Sergio Perez, quarto al termine delle qualifiche.
La gara di domani vedrà dunque uno scenario inaspettato: Piastri all’attacco per prendersi una potenziale vittoria, mentre Norris dovrà fare gli extra nel cercare di risalire la china, una situazione certamente non ideale per un team che più che mai si ritrova in lotta per conquistare, quantomeno, il titolo costruttori e che vede ora la massima possibilità di ridurre il divario che separa Mclaren, e lo stesso Norris, dai propri avversari diretti. Per ribaltare questo sabato amaro servirà una magia per entrambi in piloti, specie per Lando, la cui risalita potrebbe essere, complice una pista in condizioni non ideali, complicata e non priva di insidie, seppur il passo mostrato dalla sua Mclaren dovrebbe essere all’altezza della sfida. Non ci resta che attendere e scoprire quel che sarà, in una Baku che, una volta ancora, non smette di lasciare tutti con il fiato sospeso prima ancora che la gara inizi.