Prima o poi doveva succedere: dopo aver accettato in primavera ed estate gli errori di strategia del suo muretto, Charles Leclerc in Brasile si è sfogato dopo l'ennesima scelta sbagliata.
A Interlagos, durante il primo giro del Q3 nelle qualifiche del Gran Premio di San Paolo Il monegasco, unico tra i 10 contendenti alla pole, è stato mandato in pista con gomme intermedie. Tutti gli altri, compreso Sainz, hanno invece usato gomme slick.
La pioggia non è arrivata nei tempi previsti dal team di Maranello e il pilota del Principato è stato l’unico a non completare il giro cronometrato, rientrando in pit lane prima di transitare per la seconda volta su traguardo. Al resto hanno pensato l'uscita di pista di Russell e la bandiera rossa che hanno congelato le posizioni, relegando Leclerc alla decima piazza.
Leclerc ha capito subito quello che stava succedendo e si è lamentato via radio, anche e soprattutto per non essere stato fatto rientrare ai box già dopo il giro di riscaldamento con le intermedie. Dopo essere sceso dalla monoposto, la sua rabbia è stata ancora pià vistosa quando si è diretto, ancora con il casco indosso, al muretto. Il monegasco si è fermato a parlare per qualche secondo in maniera concitata con il d.s. e vice team principal della squadra, Laurent Mekies, prima di tornare mestamente nel garage della Ferrari.
Il pilota monegasco nei giorni scorsi, facendo un bilancio della stagione, era sembrato ancora sereno, anche se il rammarico c'era visto come era iniziato il 2022: “Eravamo in una buona posizione, c’era tutto per credere alla possibilità di giocarci le nostre chance fino alla fine. Se ripensiamo a Bahrain, Jeddah e Melbourne non c’erano stati imprevisti, avevamo completato tutti i test invernali senza un problema e probabilmente siamo stati l’unica squadra a non aver dovuto fare i conti con qualcosa di inatteso. Una tendenza poi confermata nelle prime tre gare, tre weekend in cui ci siamo confermati molto veloci ed affidabili, quindi dopo Melbourne ero convinto che saremmo stati in grado di giocarcela fino alla fine".
Altre parole però lasciavano intendere una certa inquietudine: "Ho un contratto fino al termine della stagione 2024, e oggi vedo questa scadenza come molto lontana. Ho sempre amato la Ferrari, voglio vincere un titolo Mondiale con questa squadra, e lo voglio fare il prima possibile. Quando arriverà il momento di valutare il futuro ci penserò, ma amo questa squadra. So che il presidente John Elkann ha detto che è un obiettivo da centrare entro il 2026, ma da pilota non posso pensare a questa scadenza. Sono molto impaziente, mi preparerò e farò tutto il possibile per essere campione del Mondo nel 2023”.