In attesa di cominciare a fare sul serio, Charles Leclerc è stato ospite della trasmissione francese C à Vous, molto nota oltralpe, dove si è raccontato a cuore aperto in una chiacchierata con altri personaggi famosi (da quelle parti, molto meno da noi) tra un piatto e l'altro, come prevede il format locale.
"Monza è stato quasi il giorno più bello della mia vita - ha subito chiarito -. Il giorno più bello è quando ho saputo che sarei stato un pilota Ferrari. E' stata una giornata fantastica. Essere un pilota Ferrari è sempre stato il mio sogno".
Non si è scesi ovviamente nel dettaglio per quanto riguarda gli aspetti tecnici ma tra una battuta e l'altra è venuto fuori anche qualcosa di significativo: "No, non provo mai paura. Il giorno in cui avrò paura, smetterò. Se ho paura ogni volta che indosso il casco, come faccio a guidare al limite? Anche quando sto facendo una curva troppo velocemente, non ho paura nella mia mente".
Chiosa ancora sulla sicurezza e purtroppo sulla morte di Bianchi: "C'è sempre stata la voglia di fare meglio in termini di sicurezza in F1 perché è uno sport pericoloso. E dopo l'incidente di Jules è stato sviluppato l'Halo. All'inizio molte persone erano contrarie perché non era bello da vedere ma alla fine la sicurezza viene prima di tutto".