Lo aveva detto, al via dell'ultimo weekend del 2023 ad Abu Dhabi, e ha fatto di tutto per farlo avverare: "Il mio unico obiettivo è il secondo posto nella classifica costruttori". Così Charles Leclerc aveva iniziato la sua lotta conclusiva nel campionato di Formula 1 di quest'anno per un secondo posto, davanti alla Mercedes in classifica, per chiudere un anno difficile nel migliore dei modi possibili. Una stagione da dimenticare segnata dall'imprevedibilità di una monoposto decisamente sotto le aspettative di inizio campionato e dalla sfortuna che più volte ha colpito lo stesso monegasco. Leclerc sapeva di essere nella posizione di poter lottare per guadagnare punti importanti nella classifica piloti ma l'unico obiettivo che sembrava interessargli era quello del campionato costruttori, andando a recuperare quei quattro punti di svantaggio da Mercedes e chiudendo il 2023 alle spalle di Red Bull.
Per farlo il monegasco ha chiuso in seconda posizione le qualifiche di Abu Dhabi in quello che lo stesso pilota ha definito "un mezzo miracolo", e nella domenica del Gran Premio ha lottato per rimanere ancorato a quel secondo piazzamento sul podio. Ma non è tutto perché, nella giornata di ieri, il monegasco si è reinventato "stratega" cercando un modo per racimolare quei punti che dividevano la Ferrari dalla Mercedes nel calcolo finale per il secondo posto nei costruttori: sul finale della gara Leclerc ha infatti lasciato passare Perez, che al termine del GP sarebbe stato penalizzato di cinque secondi, sperando di vederlo guadagnare sufficiente terreno su Russell per poter mantenere la terza posizione al termine della gara, facendo scivolare il pilota Mercedes in quarta.
Un risultato che alla fine non ha portato i risultati sperati, con il messicano non abbastanza veloce per recuperare il gap su Russell. Il monegasco, che si è detto deluso del risultato ma sicuro di aver dato tutto, nel post gara ha rivelato di aver pensato anche un'ulteriore strategia: "Ho anche pensato a rallentare nel terzo settore Russell, qui si può fare. Il problema poi però sarebbe stato il gap con Perez, c’era un decimo di margine impossibile da gestire. Quindi ho scelto solo di dare la miglior chance a Checo di raggiungere il terzo posto, ma non ce l’abbiamo fatta".