Togliamoci il dente e scriviamolo subito: Leonardo Bonucci non è proprio simpaticissimo. Gioca in un club particolare, ha un atteggiamento spocchioso e quando segna la sua esultanza è irritante. C’è un problema però. Quando veste la maglia dell’Italia questa sua attitude è bellissima. Senza Leonardo Bonucci non avremmo mai vinto Euro2020. Arrivate le convocazioni ufficiali qualcuno aveva storto la bocca sulla presenza del difensore che non aveva fatto una stagione esaltante. Diciamolo pure, aveva fatto proprio cagare. Dalla prima partita ha però smentito chiunque. Testa alta, prestanza fisica e fase di impostazione ineccepibile. Leonardo Bonucci però non ha impressionato dal punto di vista tecnico-tattico, perché in qualche modo ci aspettavamo prestazioni di questo tipo. A farci impazzire è stata la sua tenuta mentale e i video comparsi mentre festeggiava con la birra. Adesso possiamo dirlo, Leonardo Bonucci ti amiamo.
Leonardo Bonucci non ha avuto paura delle critiche verso di lui, delle offese sui social, di esporsi dopo la polemica dell’inginocchiamento. A Leonardo Bonucci non sono tremate le gambe di fronte ad attaccanti pompati dai media come Lukaku, Morata e Kane. Anzi, li ha proprio annullati. Vedere attaccanti di prima classe che hanno sfondato le reti nei propri club di appartenenza non combinare praticamente niente è stato un puro godimento. Durante la settimana pre-finale contro l’Inghilterra siamo stati ricoperti di insulti, prese in giro e cori. Leonardo Bonucci, che solitamente tende a rispondere anche via social, è stato zitto. Ha aspettato, come un giaguaro fa con le sue prede. I boati durante il nostro possesso palla potevano distrarlo, ma invece no. E non è un caso che sia stato proprio lui a segnare il pareggio. Perché quell’esultanza che tanto condanniamo in casa nostra, in quel contesto era proprio quella giusta, azzeccata, perfetta. E lui non vedeva l’ora di girare quel dito intorno alla bocca.
Leonardo Bonucci è uno di noi e lo ha confermato durante i festeggiamenti: “Stiamo solamente godendo, vedere 58mila persone che se ne vanno prima della premiazione ci fa godere. Adesso la coppa torna a Roma, credevano che rimanesse qua a Londra e ci sono rimasti male. Mi dispiace per loro, ancora una volta li abbiamo dato una lezione”. Lo abbiamo pensato tutti. Non vedevamo l’ora di vincere per sfogarci contro gli inglesi. Ci serviva solo un Messia che lo facesse al posto nostro. Ecco, in quel momento Leonardo Bonucci ci voleva come il pane, o meglio, la pastasciutta. Perché il 19 Azzurro voleva liberarsi, troppa tensione accumulata dalle loro offese, troppa carica agonistica. L’espressione da battaglia con la faccia corrucciata non se la è tolta neanche finita la partita.
L’adrenalina a mille quando è vicino al compagno di guerra Giorgio Chiellini non si placa: “Ne devono mangiare di pastasciutta ancora”. Proprio vero, aggiungiamo noi, grazie per averglielo detto e aver ribadito che la coppa tornava a Roma. Lo sappiamo che ti interessava poco dirlo, lo facevi soltanto per girare il dito nella piaga. E questo ci ha fatto stare bene. Leonardo Bonucci, prendi appunti e segna, ti voglio bene, ti vogliamo bene. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi dell’Azzurro. Quando sentirai i fischi contro te e il tuo club strisciato, ricordati quanto ci hai fatto godere a Wembley, ricordati che torneremo ad amarti in Qatar quando ti vedremo con la fascia al braccio. Ma lo sai meglio di noi e continuerai dirci di sciacquarci la bocca quando farai gol, come hai fatto con gli inglesi.