Lo scorso anno, dopo il caos di Abu Dhabi 2021, fece discutere a lungo l'assenza di Lewis Hamilton e di Toto Wolff alla cerimonia FIA di premiazione tenutasi a Parigi dopo la chiusura dei campionati motorsportivi. Il sette volte campione del mondo sarebbe dovuto essere presente per ritirare il premio di secondo classificato nel titolo piloti mentre il team principal Toto Wolff, insieme alla squadra, avrebbe dovuto ritirare il premio del campionato costruttori.
I due, come simbolo di protesta dopo quanto successo ad Abu Dhabi con la discussa vittoria di Max Verstappen e il conseguente licenziamento del direttore di gara Michael Masi, scelsero di disertare la premiazione di Parigi. Un'assenza che non piacque al neo presidente FIA Ben Sulayem che multò il campione inglese, ferito nell'orgoglio in quei mesi difficili, con una sanzione di 50.000 euro da donare in beneficenza.
Lezione imparata per Hamilton e Wolff? A quanto pare sembrerebbe proprio di no. I due infatti non si sono presentati neanche all'edizione 2022 del Gala FIA, questa volta tenutosi a Bologna, dove avrebbero assistito all'incoronazione dei rivali Red Bull con il doppio premio - sia per il mondiale costruttori che per quello piloti - nelle mani di Chris Horner e Max Verstappen. E se per quanto riguarda Toto Wolff l'assenza è giustificata da una mancanza di trofei da ritirare, per Lewis Hamilton non è così: il britannico nel 2022 è infatti stato premiato come pilota detentore della miglior azione del campionato, un riconoscimento che viene consegnato proprio nella cerimonia di premiazione di fine anno.
Lewis Hamilton però, così come Toto Wolff, avevano un impegno più importante a cui presenziare quest'anno e la protesta contro la FIA, almeno su carte, non c'entra un granché: i due si trovavano infatti a Brixworth per la chiusura stagionale della Mercedes, in compagnia di tutti gli uomini della squadra e della fabbrica che quest'anno hanno lavorato senza sosta per cercare di risollevare una stagione iniziata nel peggiore dei modi.