Mentre le domande su quale sarà il futuro team principal Ferrari dopo l'addio di Mattia Binotto continuano, tra speculazioni e nomi in pole position per la posizione a Maranello, si fanno sempre più insistenti le voci sul futuro di Binotto dopo 28 anni in Ferrari.
Si prenderà una pausa? Proverà un passaggio in FIA come fatto da Jean Todt? Passerà a una scuderia avversaria per portare le sue conoscenze tecniche fuori dall'Italia? Secondo quanto riportato dalla stampa nelle scorse settimane l'ipotesi più chiacchierata per Binotto era quella di un clamoroso passaggio in Mercedes, dove avrebbe ricoperto un ruolo di spessore nella scuderia di Toto Wolff. Una notizia che avrebbe avuto del clamoroso, considerando la potenzialità di un passaggio così importante dentro un team formato e solido come quello Mercedes.
La speculazione si è però rivelata infondata quando lo stesso team principal Mercedes ha smentito il possibile arrivo di Binotto: "No, Mattia non verrà a lavorare in Mercedes - ha detto Wolff, categorico sull'argomento - Penso che ci siano stati troppi cocci tra noi, negli ultimi due anni, perché ciò sia possibile. Mattia conosce a fondo la Formula 1 e magari troverà un ruolo in un altro team ma non nel nostro".
Sulla scelta di lasciare la Ferrari e sull'ennesimo cambiamento ai vertici della squadra di Maranello, Toto Wolff ha commentato: "Mattia è rimasto team principal della Ferrari più a lungo di quanto mi aspettassi. Era chiaro da sempre che Binotto fosse sotto una pressione tremenda in quest'ultimo periodo. Comunque quello che ho capito in questi anni è che se sei team principal della Ferrari è meglio che tu abbia un buon accordo di uscita. Ora, probabilmente, si è arrivati a una decisione inevitabile, ma devo dire che ha resistito più di quanto immaginavo".