Non solo Formula 1 per Lewis Hamilton. Tra i molteplici interessi sportivi del sette volte campione del mondo da oggi infatti c'è anche il football. Inteso come football americano, non il nostro calcio, che in America viene chiamato "soccer".
Hamilton negli scorsi mesi ha cercato di investire nel Chelsea, dopo che Roman Abramovich ha dovuto dire addio al ricco club inglese ex campione d'Europa, ma non gli è andata bene. In NFL invece l'operazione è andata a buon fine e, da oggi, i Denver Broncos sono (anche) suoi.
Si tratta di una franchigia storica del football americano capace di vincere, nella sua storia, tre edizioni del Super Bowl, l'ultima delle quali nella stagione 2015/16, con Peyton Manning quarterback arrivato apposta da Indianapolis per riportare l'anello in Colorado.
A comunicare l'ingresso fra i proprietari da parte di Hamilton è stato Rob Walton, in rappresentanza del gruppo Walton-Penner che possiede i Bronco.
"Siamo felici di dare il benvenuto al sette volte campione del mondo di Formula 1, Sir Lewis Hamilton, nel nostro gruppo - si legge in una nota diffusa nella giornata di martedì -. E' un campione che sa cosa serve per guidare una squadra vincente ed è un fiero rappresentante dell'uguaglianza globale, anche nel suo stesso sport".
"Con oltre cento gare vinte, Lewis è considerato uno dei piloti di maggior successo della F1 - prosegue il comunicato -. Il suo spirito resiliente e lo standard di eccellenza che rappresenta sarà un valore aggiunto alla proprietà della franchigia e all'organizzazione dei Broncos".