Che la trasformazione della Formula 1 di questi anni di grande cambiamento piaccia o meno, una cosa è sicura: dal punto di vista economico l'ingresso di Liberty Media è stato un successo senza precedenti. La società americana, azienda di mass media statunitense guidata da Greg Maffei, ha acquistato il circus della massima serie nel 2016, iniziando ad applicare cambiamenti comunicativi importanti e rendendo sempre più popolare la Formula 1. La tempesta perfetta provocata dal successo della serie Netflix Drive To Survive, il grande incremento di telespettatori arrivati nel 2020 durante la pandemia e l'incredibile stagione sportiva del 2021, hanno così portato al boom della categoria che - dopo oltre 70 anni di storia - è riuscita a conquistare il pubblico americano come mai fatto prima.
Cambiamenti che arricchiscono le tasche degli investitori e fanno felice Liberty Media, che quest'anno tra i tanti successi è riuscita nell'impresa di portare ben tre gare negli Stati Uniti con - oltre al tradizionale GP di Austin - un Gran Premio a Miami (dal 2022) e uno a Las Vegas (inaugurato il prossimo novembre). Sull'onda di questo grande ritorno economico e di visibilità, conquistato in meno dei sei anni dall'acquisizione, ora Liberty Media pensa a come espandersi nel panorama del motorsport cercando altri terreni fertili per replicare la case history della massima serie.
Lo scorso aprile si era parlato della possibilità di acquisto da parte del gruppo americano della Indy Car, serie automobilistica statunitense di grande successo. Le voci sono andate scemando nel corso dei mesi, indice di un mancato accordo tra le parti. Ora però si torna a parlare delle prossime mosse di Liberty Media a seguito della notizia dell'acquisizione da parte dell'azienda di mass media di Quint Events, la società di biglietteria e hospitality che da anni si occupa della MotoGP. Con questa operazione, che sarà completata entro la fine dell'anno, Liberty mette "un piede" anche in MotoGP, facendo segnare il suo graduale ingresso all'interno delle dinamiche del Motomondiale.
Un cambio di rotta a livello comunicativo da parte della MotoGP, grande punto di forza del lavoro di Liberty Media in Formula 1, potrebbe infatti aiutare il mondo delle due ruote ad espandersi in aree geografiche dove oggi non è seguita, dagli Stati Uniti (sempre al centro degli interessi del gruppo) fino a Sud America, il Canada e parte dell'Europa.
Ad oggi l'acquisto di Quint Events resta, per Liberty Media, un passo importante per entrare in nuove realtà sportive e non solo in MotoGP: l'azienda infatti è legata all'NBA, alla Nascar, agli Australian Open di Tennis e al Kentucky Derby di ippica. Secondo il CEO di Liberty, Greg Maffei, questo primo passo segnerà i prossimi movimenti dell'azienda americana: "Un’enorme opportunità per espandere i nostri interessi in diversi sport, sfruttando anche l'opportunità di mettere in pratica i nostri punti di forza e di vendere in altri tipi di sport".
Resta solo da capire quanto grande sarà l'investimento di Liberty Media in altri sport e quali interessi muoveranno i prossimi passi del colosso americano sull'onda del successo della Formula 1.