Kenan Sofuoglu, ex campione e oggi eclettico manager di Toprak Razgatlioglu, ha confermato tutto: “Per Toprak ci sono delle porte aperte in MotoGP già per la prossima stagione”. Il pilota turco sta impressionando tutti in Superbike, perché è riuscito a trasformare una BMW che non vinceva e non vince con tutti gli altri piloti, in una sorta di moto imbattibile. Ne ha più degli altri e riesce a dare più gas degli altri, come ha dimostrato anche a Misano, nella tana della Ducati. E è chiaro che in MotoGP c’è chi si mangia le mani. Il riferimento è alla Yamaha, che lo scorso anno lo ha lasciato andare via, trattandolo anche non benissimo in occasione del test fatto proprio con la M1 della MotoGP.
I grandi amori, però, ritornano quasi sempre e magari, messi da parte gli attriti che si sono creati, possono tornare a vivere, visto che adesso si parla di una clamorosa possibilità: Toprak in MotoGP, proprio con Yamaha e già dal 2025. Difficile, al momento, capire se l’offerta di Iwata è arrivata per la M1 del team ufficiale Monster Energy o se per la M1 che verosimilmente avrà le carene in livrea Prima Pramac. Quello che è certo, almeno per il momento, è che in BMW, per quanto riguarda la Superbike, si sono messi subito al lavoro per non restare con il cerino in mano se Toprak dovesse fargli sapere di voler andare a cercare fortuna in MotoGP.
Il nome in cima alla lista per BMW è quello di Andrea Iannone. Con il pilota di Vasto c’è già stata una mezza trattiva, ma sembra che The Maniac avesse chiesto tempo per capire quali fossero realmente le intenzioni di Ducati. Il 29, ormai non sa più come farlo capire, vorrebbe una Ducati ufficiale. Ma a Borgo Panigale, a loro volta, non vogliono dare il ben servito a Alvaro Bautista, che ha vinto due titoli mondiali e che ha una corsia preferenziale laddove dovesse decidere di prolungare per almeno un alto anno la sua carriera.
E’ possibile, quindi, che Iannone – che comunque ha trattative in corso anche per la MotoGP – si orienti verso BMW, dove troverebbe una moto ufficiale, una squadra con un budget altissimo e, non ultimo, una moto che vince, anche se finora solo con Toprak. E’ chiaro anche che in questo scenario che suona di strano intreccio molto dipenderà da ciò che Paolo Campinoti vorrà fare nel 2025 per la fornitura delle moto al suo Team Prima Pramac. Ducati, intanto, sta a guardare e sembra aspettare esattamente di capire quale sarà il futuro di Pramac prima di sbilanciarsi (oltre alla decisione di Bautista) prima di dare un segnale in una direzione o nell’altra a Iannone. Tanto che Gigi Dall’Igna, intervistato da Dorna nel paddock della SBK a Misano, ha cercato di barcamenarsi in politichese sull’argomento: “Alvaro ha vinto due titoli con noi, quindi è un pilota importante e vorremmo continuare con lui. Andrea Iannone è stato senza gare per quattro lunghi anni; è tornato qualche mese fa e non è facile. A volte ha mostrato il suo potenziale, ma deve migliorare un po’: sono fiducioso perché conosco lui e il suo talento. Può fare molto bene, ma nostra prima scelta sarà sicuramente Alvaro”.