A Misano sole, tanta gente e alto tasso di entusiasmo per l’Aprilia All Stars, evento già iper collaudato e apprezzato dagli appassionati di motorsport. La grande novità dell’edizione 2024 è l’All Stars Race, una vera e propria gara sulle RS 660 Extrema che coinvolgerà tutti i piloti Aprilia della MotoGP e dell’off road, schierati in coppia con le leggende della storia sportiva di Noale. Tra queste c’è sicuramente Loris Capirossi, che in Aprilia ha corso solamente due stagioni ma che ha lasciato il segno con quel sorpasso su Harada alla terz’ultima curva del circuito di Buenos Aires, che – oltre alle polemiche di una storia buona per un romanzo da bestseller - gli è valso il titolo mondiale 1998 della 250cc. Oggi Capirex è tornato in sella a quella moto dalla livrea iconica, nera col 65 giallo inscritto in un ovale rosso, marchio di fabbrica racing replicato sul codone della due tempi. Sulla pitlane del Santa Monica, poco prima che scendesse in pista, lo abbiamo intervistato per provare a rubargli un pizzico di nostalgia e commentare insieme questa fase intensa, convulsa e appassionante della MotoGP.
Loris, eccoci qui. Sei un pilastro dell’Aprilia All Stars.
“Sì partecipo alll’Aprilia All Stars sin dalla prima edizione, sono felice di aver la possibilità di salire in moto almeno una volta all’anno, anche perché col lavoro non ho tanto tempo, quindi prendo questa occasione per stare in mezzo ai tifosi, agli appassionati e per girare un po’ in moto”.
250cc o 125cc, quale delle due dà più gusto qui a Misano?
“Penso che la 250cc dia assolutamente più gusto, il vecchio bicilindrico due tempi è mitico. Sembriamo ancora dei piloti veri”.
In MotoGP Aprilia ha appena preso Martín approfittando di giornate bollenti in Ducati. Tu come la vedi?
“Credo che Aprilia abbia fatto un gran colpo ad aggiudicarsi Martín, perché è vicecampione del mondo del 2023 e quest’anno è in testa al Mondiale. Hanno preso sicuramente un pilota top. Ducati chiaramente ha confermato un po’ di tempo fa Bagnaia che sta andando fortissimo, con Marquez accanto Borgo Panigale avrà veramente un team di altissimo livello”.
Non pensi che faranno casino in quel box?
“No, no. Sono entrambi piloti forti, intelligenti. Sarà bello”.
Lavori in Dorna da diversi anni. Ti rendi conto di quanto sia cresciuta la MotoGP in questi ultimi tempi dopo il ritiro di Valentino?
“Abbiamo avuto la sfortuna di beccare il Covid nel 2020 e nel 2021, che ci ha creato non pochi danni. Però ci siamo ripresi, penso che la MotoGP adesso stia tornando quella di prima, abbiamo avuto record di pubblico impressionanti quest’anno. I dati sono molto positivi, perché indicano che quello che offriamo a livello di sport è di ottimo livello”
E nel 2027?
Ci sarà un cambiamento molto importante a livello tecnico, con la possibilità che in MotoGP entri qualche costruttore nuovo. Ripartiranno più o meno tutti dallo stesso livello e questo è positivo”.
Pedro Acosta è il nuovo fenomeno?
“È uno di quei piloti che lascerà il segno”
Invece tu su chi punti quest’anno?
“Ah…non siamo neanche a metà campionato. È tutto molto aperto, ma penso che Pecco abbia una possibilità”.
Spoiler: un paio di ore più tardi Loris Capirossi, in coppia con Miguel Oliveira, vincerà l'All Stars Race e si commuoverà davanti al pubblico di Misano