image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Loris Capirossi, l'Olanda maledetta e una lezione d'altruismo: "Mai invidiato Valentino. Nel 2011 volevo solo farla finita"

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

16 febbraio 2024

Loris Capirossi, l'Olanda maledetta e una lezione d'altruismo: "Mai invidiato Valentino. Nel 2011 volevo solo farla finita"
Si è detto di quanto Loris Capirossi amasse la Ducati, di quanto fosse coraggioso in pista e talentuoso in sella. Eppure sembrano non essere mai abbastanza le parole per descrivere l'altruismo di Capirex, un modo bello di stare al mondo e di far stare bene gli altri che traspare per l'ennesima volta, nel corso di un'intervista di Giorgio Terruzzi

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

24 giugno 2011. Ad Assen un vento tiepido spazza via i nuvoloni e lascia libertà d'azione al sole, che asciuga l'asfalto, che scalda l'atmosfera di un sabato di qualifiche della MotoGP. Loris Capirossi naviga nelle retrovie della classifica con una Ducati Pramac in grave crisi tecnica. Negli ultimi minuti tenta un disperato attacco al tempo con la gomma morbida al posteriore. A qualche istante dalla bandiera a scacchi sul monitor dei tempi si accende un casco blu in corrispondenza del numero 65. Loris si sta migliorando, dopo un buon primo intertempo può puntare ad una dignitosissima quarta fila in griglia di partenza - il massimo delle possibilità considerata la Desmosedici GP11 non aggiornata con cui deve fare i conti. Poi accade qualcosa che gli obiettivi delle telecamere non colgono: nel cambio di direzione tra le curve 6 e 7, a quasi duecento orari, la Ducati scaraventa Loris in aria, prima di ricadergli addosso. Una commozione cerebrale, una lussazione della spalla destra, due costole rotte. "Avevo deciso di smettere prima della morte del Sic, mentre mi trovavo sotto la moto dopo una caduta ad Assen, in Olanda. In quel momento pensai 'basta, è ora di finirla'. Lo comunicai a tutti, da lì in poi si trattava solo di concludere la stagione. Non pensavo poi di vivere una giornata come quella che portò via Marco, tremenda, bruttissima. Non vedevo l’ora di piantarla, davvero" - ha raccontato Loris a Giorgio Terruzzi, nel corso di un'intervista sulle pagine del Corriere della Sera.

Jorge Lorenzo ha deciso di smettere dopo una rovinosa rotolata nella ghiaia della curva sette di Assen, nel 2019. Valentino Rossi ha visto il capolinea due anni più tardi, seduto nella ghiaia della stessa pista, della medesima curva. Fa effetto venire a sapere, dopo più di una decade, che la curva sette di Assen sia stata fatale anche per la carriera di Loris Capirossi. Come se le leggende della MotoGP dovessero obbligatoriamente scendere a patti con una ghiaia olandese - sempre quella - che non lascia scampo. E pensare che Capirex ad Assen, nel 2000, corse con una mano fratturatasi il giorno stesso, nel warm-up. Il dolce eloquio del Dottor Costa, supplicato da Loris, convinse l'equipe medica olandese a concedere il 'fit to race' al 65. Capirossi arrivò terzo, sul podio, davanti a Biaggi e a Rossi. Quel Valentino, ragazzino terribile, che Loris regolò anche l'anno prima in 250cc. Dove? Sempre ad Assen. Chiaro, ma dove di preciso? All'ultima curva. Battere Valentino Rossi è già complicato di per sé, farlo all'ultima curva è roba per pochissimi eletti. Loris nel 1999 vinse infilando Vale alla "esse" finale del TT dopo una battaglia epica. "Ci ho messo due anni ad accettare quella sconfitta" - ironizzò una volta Rossi a "Sfide" su Rai 1, prima di asserire: "Tra me e Loris c'è un grandissimo rispetto. Capirossi mi ha sempre trattato benissimo, anche quando lui era già campione del mondo e io avevo 14 anni. A Brno mi ha fatto dormire nel suo camper la sera prima di una gara. Se gli chiedevo alcune cose me le portava sempre. È sempre stato davvero un grande con me". Loris che oggi, al microfono di Terruzzi, non ha avuto dubbi: "Se mi è mai capitato di invidiare Valentino, anche solo per un momento? No, mai. Valentino è stato semplicemente più bravo di me. Formidabile in pista e magari, a differenza mia, molto categorico nelle sue scelte. Cambiando squadra, scegliendo le persone che avrebbero collaborato con lui. Io ero più accomodante. È passato alle auto e smetterà di correre a 50, a 60 anni. Ha una passione, una vitalità senza fondo. Valentino è eterno".

20240216 195454174 2919
Loris Capirossi e Valentino Rossi - 1999

Capirex non è accomodante, ma umile, modesto, leale. Coraggioso e talentuosissimo, sì, ma soprattutto altruista. Loris si è sempre speso al massimo per gli altri, anche quando gli altri, al suo posto, si sarebbero risparmiati. Altruista in pista come nella vita. Sono indelebili le immagini di Loris Capirossi che doma la Ducatona scorbutica e recalcitrante dei primi anni duemila. Quel Capirossi che sulla Rossa soffriva, si spremeva, faceva i salti mortali ogni due curve e rischiava la vita tutte le domeniche: "Australia, anno 2005, caduto in fondo al rettilineo. Nell’impatto mi esplose un polmone. Sul momento non sembrava una situazione di estrema gravità. Con mia moglie, mio padre e un medico andammo in auto sino all’ospedale più vicino a Phillip Island. Ci arrivai praticamente morto, con una autonomia vitale di un minuto e mezzo. Mi piantarono un tubo tra le costole da sveglio, senza anestesia e quel momento non lo dimenticherò mai più". La verità è che Loris voleva portare quella Ducati in alto a tutti i costi, per vedere i suoi meccanici e la gente di Borgo Panigale - l'Italia delle due ruote - gioire insieme a lui. La storia della Ducati che oggi domina la MotoGP è nata con Loris Capirossi, nel 2003, tra mille fatiche e soddisfazioni sudatissime: "Forse è avvenuto tutto troppo presto. Penso che avere avuto la Ducati di oggi ai miei tempi, avrebbe comportato un gran divertimento. Pazienza, mi è andata bene lo stesso".

 

20240216 195611949 9789
Loris Capirossi sulla Ducati - 2003

A Capirossi, al pilota che mette gli altri davanti a se stesso, si vuole un gran bene. Perché niente è cambiato nell'uomo che all'ultima gara in carriera strappa il suo 65 dal cupolino per mettere il 58 di Marco Simoncelli. Niente è cambiato in Loris che oggi, a 13 anni dal ritiro, si occupa di sicurezza in pista. Si danna affinché gli altri non si facciano male. Male, di Loris Capirossi, non sentirete mai parlare. 

20240216 195521083 6299
Loris Capirossi e Fausto Gresini - Valencia 2011

More

E’ il compleanno di Valentino Rossi? Sì e vogliamo giocarci pure quello…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Be Folk

E’ il compleanno di Valentino Rossi? Sì e vogliamo giocarci pure quello…

Pecco Bagnaia spiega la Ducati a Marc Márquez: “La guidi ancora come una Honda, ma questa moto non gira”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Pecco Bagnaia spiega la Ducati a Marc Márquez: “La guidi ancora come una Honda, ma questa moto non gira”

Non capite una mazza di MotoGP? Questo rischio c'è: il migliore nei test è stato Fabio Di Giannantonio

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Non capite una mazza di MotoGP? Questo rischio c'è: il migliore nei test è stato Fabio Di Giannantonio

Tag

  • Giorgio Terruzzi
  • Jorge Lorenzo
  • Loris Capirossi
  • Marco Simoncelli
  • MotoGP
  • Valentino Rossi

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Da Bologna alla Dea Greca: Macron firma il 100° anniversario dell'AEK Basketball Club di Atene

di Paolo Covassi

Da Bologna alla Dea Greca: Macron firma il 100° anniversario dell'AEK Basketball Club di Atene
Next Next

Da Bologna alla Dea Greca: Macron firma il 100° anniversario...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy