Loris Reggiani, ex pilota nonché voce del motomondiale nella storica coppia con Guido Meda, torna sulla gara del Qatar in un’intervista al Corriere dello Sport. Secondo Reggiani, che conosce bene Andrea Dovizioso, a Borgo Panigale avrebbero dovuto tenere il forlivese, l’unico Ducatista in grado di vincere la gara di domenica scorsa. Ad ogni modo però, Reggiani promuove Pecco Bagnaia, sul terzo gradino del podio all’esordio con i colori della squadra ufficiale: “Era la sua prima gara sulla moto ufficiale, un po’ di tensione sicuramente c’era - ha esordito Loris - Il podio è già una gran bella roba. È stato leader per metà gara da solo, senza riuscire a staccare gli altri, quindi con i cani rabbiosi che ringhiano vicino. È stata una gara molto difficile anche a livello di stress psicologico. Forse alla fine ha pagato quello”.
Ad ogni modo Loris non ha dubbi sulla gestione dei piloti, a suo dire sbagliata, da parte di Ducati: “La mossa giusta in assoluto sarebbe stata quella di tenere Dovi, fino a quando non avessero trovato un pilota più forte di lui. Non sono un team manager, ma fatico a pensare di mandar via il pilota più veloce che ho nel box. Nel momento in cui non c’erano più le condizioni per andare avanti con lui hanno fatto bene a prendere Bagnaia, che aveva dimostrato di sapere già andare molto bene con la Desmosedici”.
La prestazione della casa bolognese però, è stata deludente a prescindere dai due piloti sul podio: “Dovevano vincerla, sono convinto che se ci fosse stato Dovizioso lo avrebbe fatto. Lo aveva già dimostrato in passato, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Forse avrebbero solo dovuto gestire un po’ meglio la gomma, perché sono partiti molto forte, forse un po’ troppo”.
Anche in ottica mondiale Reggiani non si sbilancia, ma sembra indicare Yamaha e Suzuki come le favorite per la corsa al titolo: “Bisognerà vedere se Ducati sarà in grado di vincere il Mondiale. Ha un grande motore, questo lo dimostra da tempo, ma ha anche alcuni lati negativi che continua a portarsi dietro. Sul misto Yamaha e Suzuki volavano rispetto a loro, Ducati fatica a fare percorrenza di curva”.