Il motomondiale è stato la sua vita, prima come pilota, poi pure come commentatore per la TV. Adesso, però, Loris Reggiani comincia a averne piene le scatole e lo dice apertamente. Lo ha fatto anche in questi giorni, intervistato da Serena Zunino di MotoSprint, con l’ex icona di Aprilia che sembra prendersela principalmente con le Sprint Race. “Questa novità della Sprint Race non la sopporto. E credo che succederà così a tanti: che l’inflazione porti all’oblio. Continuano a fare cavolate su cavolate”.
Un punto di vista, il suo, che sembra condiviso da molti ex che hanno fatto grande il motociclismo di una volta, quando per tenere alto lo spettacolo bastavano le sportellate in pista, oltre che piloti che se ne fregavano di buone maniere, politicamente corretto e telecamere sempre appostate. Adesso invece è tutto diverso e Loris Reggiani non nasconde che sta perdendo lo slancio verso le corse in moto. Anche se un occhio sul mondiale continua sempre a buttarcelo, tanto da lasciarsi andare a un pronostico.
“Se dovessi scommettere dei soldi li punterei su Bagnaia – ha detto - Bastianini ha un talento disumano, ma deve ancora dimostrare di usarlo in tutte le gare, mentre Bagnaia nell’ultimo anno ha fatto un bel miglioramento ed è un lavoratore instancabile, migliora continuamente. L’anno scorso è stato un po’ fortunato a vincere il Mondiale, ma credo che comunque era uno dei due che se lo meritava. Quest’anno sarà più forte dell’anno scorso”. Per Reggiani, dunque, i favoriti sono gli ufficiali della Ducati, ma occhio al grande amore di una vita: l’Aprilia. Non tanto con Aleix Espargarò, ma con Maverick Vinales, che a detta di Reggiani potrebbe essere la vera sorpresa di questo mondiale.
Senza dimenticare, chiaramente, Marc Marquez e Fabio Quartararo. “Da Marc Marquez – ha concluso - Mi aspetto quello che si aspettano tutti: che prima o poi si tolga di dosso i problemi fisici e torni a essere quello di prima. Non so quanto possa avere inciso a livello psicologico tutto quello che ha passato. Ritornare quello di prima credo sia impossibile, ma potrebbe essere che gli basti tornare al 90% per vincere. Ha la fortuna che Fabio Quartararo non ha la moto competitiva, ma temo non ce l’abbia nemmeno lui. Quindi sarà dura anche per lui battere le Ducati e le Aprilia”.