In una lunga intervista rilasciata a Libero, l'ex pilota di Formula 1 Luca Badoer racconta - in occasione dell'anniversario dell'incidente sulle pista da sci - il suo rapporto con il campionissimo Michael Schumacher. Una grande amicizia che non si è conclusa con quel tragico 29 dicembre del 2019, spiega l'ex collaudatore Ferrari: "Solo io, Todt e pochi intimi lo andiamo a trovare. Ma per rispetto di Schumi e di tutta la sua famiglia, non ho rivelato ne dirò una sola parola delle sue condizioni".
Non parla dello Schumacher di oggi, Luca Badoer, ma racconta tanto dello Schumi di ieri, suo amico anche fuori dalle piste: "Schumi è il padrino di mio figlio Brando, e lo ha tenuto in braccio durante il battesimo nell'aprile 2007. E Brando lo adora, è il suo idolo del passato e sogna di diventare pilota della Ferrari, da lui guidata per una vita. Ogni volta che Michael veniva, portava Mick che giocava con i miei figli".
Mick, che il prossimo anno debutterà in Formula 1 con la scuderia Haas, per Badoer ha tutte le carte in regola per riuscire nel proprio sogno: "Mick è come un figlio per me. Ricordo un aneddoto: avrà avuto 5 o 6 anni e stavamo provando in pista a Fiorano. Schumi si era portato Mick che a un certo punto si avvicinò a un motorino e ci salì sopra. Capì che voleva farci un giro e me lo misi in braccio pronto per esaudire il suo desiderio. Ho nella mente ancora la faccia di Michael quando uscì dal box: mi lanciò un'occhiata preoccupata come a dire 'Stai attento'".
Tra i ricordi più belli che conserva di Michael, oltre a quelli legati alla famiglia e all'amicizia instaurata fuori dal mondo della Formula 1, c'è sicuramente quello dei festeggiamenti in Giappone per il primo titolo conquistato con la Ferrari: "Al lato del circuito c'erano l'hotel e il luna park. Con tutto il team abbiamo passato la serata al karaoke cantando anche We Are the Champions dei Queen. Ho i brividi ripensando a quei momenti".
Oggi però in pista c'è un nuovo campione, Lewis Hamilton, che quest'anno ha raggiunto i sette titoli di Michael Schumacher e che, il prossimo anno, potrebbe infrangere quell'ultimo record che condivide con il Kaiser, diventando l'unico pilota di Formula 1 con otto titoli iridati. Tra chi loda Lewis e chi invece continua a considerare Schumacher come il più grande di tutti, Badoer dice la sua: "Onore a Lewis. Eguagliare Schumi è un'impresa e non sono d'accordo con chi dice che ha vinto solo perché ha avuto la vettura più forte. Per me degli ultimi 30 anni, i più forti sono Schumi, Ayrton Senna e Hamilton. L'unico peccato? Gli altri due non hanno vinto un titolo con la Ferrari, che ti dà un qualcosa a livello morale in più".
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