La lunga trasferta asiatica che porterà la MotoGP verso la fine del campionato sta producendo i primi infortuni e, a pagare nel sabato del GP d’India, è toccato ad Alex Marquez e Luca Marini: il primo è caduto in qualifica - quando si era ormai aggiudicato il passaggio in Q2 - ritrovandosi con tre costole rotte, il secondo tornerà in Italia con una frattura alla clavicola sinistra. Marini dovrà poi scontare un long lap penalty al prossimo GP in cui prenderà parte per aver compromesso la gara di Marco Bezzecchi.
La dinamica dell’incidente è piuttosto chiara: Bezzecchi parte forte ma non quanto Bagnaia e Martín, mentre Marini arriva leggermente lungo e non riesce a frenare in tempo, travolgendo il compagno di squadra che si produce in una rimonta fenomenale. Così Bezzecchi si porta a casa un buon quinto posto dopo una lunga scalata dalla 16° posizione, mentre Marini sale sul primo volo per l’Italia per farsi operare con buone probabilità di rientrare in Indonesia fra tre settimane.
A dare la notizia, in una nota diramata dal Mooney VR46 Racing Team, ci ha pensato Pablo Nieto, responsabile della squadra: “Luca ha riportato una frattura della clavicola sinistra e dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico in Italia nei prossimi giorni. Gli auguriamo il meglio e lo aspettiamo in pista al più presto per continuare a lottare con i più forti a questo altissimo livello”.
La statistica impressionante, in questo caso, è che da quest’anno gli errori si pagano spesso e volentieri, specialmente coinvolgendo altri piloti. Oltre a Marini in India è già successo a Marc Marquez a Portimão e ad Enea Bastianini al via del GP di Catalogna: sbagli, tiri giù qualcuno e finisci a casa con le ossa rotte. In questa MotoGP non ci saranno più le tanto rimpiante due tempi a lanciare i piloti per aria, ma i rischi con questi mezzi larghi e pesanti, praticamente dei grossi rinoceronti, continuano ad esserci. E con tutte le probabilità nei prossimi mesi vedremo altri infortuni.