“Adesso vi sgancio la bomba che dovete segnarvi e tirare fuori l’anno prossimo”, dice Luca Salvadori con gli occhi che ridono nel suo ultimo video dedicato alla MotoGP. Lui, per quello che vale, a Marc Marquez in Gresini ci ha sempre creduto, anche quando di notizie ce n’erano poche e tutto sembrava troppo assurdo per diventare vero. “Io non sono così sicuro che Marc Marquez andrà in KTM nel 2025”, continua poi Salvadori.
Facciamo un passo indietro: Marc Marquez lasciando Honda per la Ducati del Team Gresini ha scommesso forte su sé stesso, un altro (clamoroso) All In che poi è anche il nome che lo spagnolo ha dato al docufilm in cui racconta il rientro dalla quarta operazione al braccio. La sua idea: se sono ancora veloce devo prendermi la moto migliore, perché di tempo da aspettare in questa MotoGP non c’è. Poi, se le cose funzionano, saranno gli altri a cercarmi, altrimenti tanto vale restare a casa. Ed è vero che Marquez si è preso un rischio, ma è altrettanto vero che non è uno stupido: Marc sa bene cosa si può fare una Ducati come quella che ora è affidata al fratello e probabilmente ce ne darà prova già nei test di Valencia, ammesso e non concesso (ma pare di sì) che Honda gli permetta di guidarla. Tralasciando Gigi Dall’Igna, che dalle sue moto vuole solo la prestazione, non tutti all’interno di Ducati devono essere stati entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Marc all’interno di una situazione già precaria: “L’astio che c’è stato verso di lui da parte di Ducati è comprensibile”, dice Salvadori. “Marc può alterare gli equilibri, faccio un esempio stupido: lui con la moto di Gresini - che è dell’anno prima - potrebbe anche vincere le prime tre gare e quell’astio molto presto potrebbe trasformarsi in amore”.
Per Salvadori quindi, nei primi mesi del 2024 la posizione dei dirigenti Ducati potrebbe cambiare radicalmente: “Mettiamo caso che Marc Marquez, nel 2024, dimostri di essere da mondiale con una moto clienti dell’anno prima. Non vedo nessun tipo di motivo per il quale non possa essere trattenuto dalla casa di Borgo Panigale, o addirittura promosso su di una moto ufficiale. Vorrebbe dire avere, in un colpo solo, il pilota più forte e mediatico sulla moto migliore oltre che levarlo alla concorrenza. Tradotto: altri parecchi anni di dominio in tasca. Riassumendo, Marc Marquez in Ducati anche nel 2025: segnate, appuntate e mettetelo nel cassetto, lo ritiriamo fuori alla quarta, quinta gara dell’anno prossimo”.
Inutile dire che questo porterebbe a diversi malumori tra chi quella moto la sta puntando da un po’ - come Jorge Martín o Marco Bezzecchi - e chi la guida adesso, ovvero Enea Bastianini. Se le cose dovessero davvero andare così è facile immaginare che almeno Bastianini e Martín decidano di lasciare Ducati per correre in un'altra squadra: Carlo Pernat vedrebbe bene il suo pilota in Aprilia - anzi, li vedrebbe bene entrambi - mentre lo spagnolo (che ha sempre avuto buoni rapporti con Red Bull) potrebbe passare alla KTM proprio sulla sella prevista per Marc Marquez. Il 2025 è ancora lontano, eppure sono discorsi già caldissimi.