image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Luna Rossa, Matteo Berrettini, gli Azzurri della Nazionale, Tamberi e Jacobs: ma dateci una Ducati da mondiale!

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

1 agosto 2021

Luna Rossa, Matteo Berrettini, gli Azzurri della Nazionale, Tamberi e Jacobs: ma dateci una Ducati da mondiale!
La storia, in crescendo rossiniano, è partita con Luna Rossa alla Coppa America, seguita dalla finale di Berrettini a Wimbledon. Poi la Nazionale degli Azzurri agli europei, straordinaria davanti agli inglesi. Adesso Tamberi e Jacobs portano a casa l’oro alle Olimpiadi di Tokyo ma a noi, tutto sommato, manca la cosa più importante: una Ducati sul tetto del mondo, magari con un pilota italiano a guidarla

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

È un anno di folli traguardi quello dell’Italia nel mondo. È cominciato con la Coppa America, a cavallo dell’anno che cambia, con Luna Rossa in uno sport bellissimo ma difficile da seguire per chi non lo conosce. Poi il tennis: Matteo Berrettini è stato il primo italiano della storia ad arrivare a Wimbledon, giocandosi la finale con un Novak Djokovic pronto ad abbattere ogni record. La sera stessa, a Wembley, gli Azzurri hanno battuto l’Inghilterra ai calci di rigore. Inventiva, ma anche talento e tutto il resto, per vincere contro un popolo che si era detto fin troppo sicuro. Abbiamo goduto di più, è stato più bello. Non c’è stato lo sport, ma il trionfo dei Maneskin all’Eurovision aveva avuto (quasi) lo stesso sapore, almeno prima delle polemiche sul rock e la cocaina.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Eman Rus (@eman_russ)

Oggi però è stato a Tokyo che l’Italia ha scritto la storia. Due medaglie d’oro nell’atletica leggera, la disciplina che meglio di ogni altra racchiude lo spirito dei Giochi. Gianmarco Tamberi vince l’oro saltando a due metri e trentacinque di ritorno da un infortunio, Lamont Marcell Jacobs si abbatte come un tuono sui cento metri fermando il crono a 9”80. Alla pari con Usain Bolt, niente di meno. Sarà bello per chi corre, per chi vorrà farlo, per chi salta. Sarà bello perché qualcuno dirà di voler essere come lui, come loro.

C’è chi scrive di un paese che vuole rinascere dopo la pandemia, rialzarsi e cantare l’inno con la fierezza di chi ha ancora l’orgoglio, farlo per l’Italia. Ma sono cazzate e lo sa anche chi le ha scritte. Se lo si pensasse davvero sarebbe degradante per chi, ogni giorno, quei risultati li ha inseguiti col sangue agli occhi. Sono traguardi che derivano dal sacrificio e dalla passione, dal talento e dall’inventiva che, quella sì, non ci è mai mancata.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Ducati Corse (@ducaticorse)

Adesso serve raggiungere il climax, almeno per chi vive di motorsport. Perché lo sport è bello ma il motorsport è oltre, almeno per qualcuno. Se per Ferrari bisognerà avere pazienza - chissà quanta - per Ducati forse no. Perché può essere l’anno giusto nonostante i punti che attualmente vedono Fabio Quartararo a 34 punti da Zarco e 47 da Bagnaia. Ma l’Italia è questo, è andare contro il pronostico. Come i Maneskin con la francese, l’Italia con la rete di Shaw al secondo minuto. Come Jacobs e Tamberi che, nonostante tutto, non partivano da favoriti.

Per la Ducati arrivano due Gran Premi importanti, entrambi su quel Red Bull Ring in cui la Desmosedici è sempre stata la moto da battere. E c’è stata la pausa ma, a ben vedere, non siamo nemmeno a metà delle gare in programma. A Pecco Bagnaia manca ancora qualcosina ma potrebbe averla già trovata. Ecco, sognamo per un attimo: lui che viene dal Piemonte, che ha vinto con una moto indiana ed è cresciuto con la VR46, a cui ha regalato un mondiale. Lui guida una Ducati rossa, ufficialissima, sempre più competitiva e sempre più lontana dall’unico titolo vinto nel 2007. Se dev’essere l’anno dell’Italia nel mondo, che lo sia anche per loro. E un po’ per noi.

More

Tamberi guarda il cielo da sdraiato, Jacobs è come il dio Mercurio. L'atletica leggera è oro alle Olimpiadi

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

(Euforia da) Tokyo2020

Tamberi guarda il cielo da sdraiato, Jacobs è come il dio Mercurio. L'atletica leggera è oro alle Olimpiadi

La storia la fa chi ha coraggio, Matteo. E in quel tweener c’è scritto il tuo domani

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Tennis

La storia la fa chi ha coraggio, Matteo. E in quel tweener c’è scritto il tuo domani

"Volevano vincere loro", le pagelle in livornese di Italia-Inghilterra

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

EURO2020 CAMPIONI

"Volevano vincere loro", le pagelle in livornese di Italia-Inghilterra

Tag

  • Ducati
  • Gianmarco Tamberi
  • Luna Rossa
  • Maneskin
  • Marcell Jacobs
  • Matteo Berrettini
  • MotoGP
  • Nazionale Azzurra

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sebastian Vettel: reprimenda per la maglietta LGBT. Lui: "Non mi interessa, lo rifarei!"

di Giulia Toninelli

Sebastian Vettel: reprimenda per la maglietta LGBT. Lui: "Non mi interessa, lo rifarei!"
Next Next

Sebastian Vettel: reprimenda per la maglietta LGBT. Lui: "Non...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy