Una volta era Joe Di Maggio, poi sono arrivati Al Pacino e Robert De Niro, ma oggi l’italiano più cool in Nord America è Federico Bernardeschi. Il suo video in cui spiega agli americani la filosofia del caffè in Italia è diventato rapidamente virale, ma è solo la punta dell’iceberg del successo dell’ex giocatore di Fiorentina e Juventus. Dal suo arrivo a Toronto nell’estate del 2022 si è trasformato immediatamente in una star, e non è un caso che i canali social del suo club e i media canadesi e statunitensi sfruttino spesso questo nuovo accattivante personaggio. Basta seguirlo sui social per capire quanto bene si è integrato con la società d’oltre oceano. Dall’abbigliamento alle nuovissime treccine bionde e ai vari accessori, Bernardeschi è divenuto un idolo pop perfetto per il calcio nordamericano (teoricamente canadese, ma il Toronto FC partecipa alla MLS, il campionato che annovera soprattutto club degli Stati Uniti). Non è l’unico italiano della squadra - ci sono anche l’ex Napoli Lorenzo Insigne e Raoul Petretta, per chi se lo ricorda: terzino italo-tedesco ex Basilea, con una presenza nell’U21 azzurra - ma nessuno è come il Berna. Due anni fa, il Toronto FC gli ha fatto firmare un contratto da designated player, fondamentalmente da giocatore simbolo della squadra, sebbene Insigne fosse teoricamente un calciatore più noto a livello internazionale e, almeno da noi europei, ritenuto migliore.
Ma la differenza tra i due, in America, si ribalta e diventa evidente per ben altri motivi. Insigne ancora oggi, nelle interviste e nei video realizzati per il club, si esprime principalmente in italiano, mentre Bernardeschi parla un inglese accentato ma fluente e abbastanza sicuro. È decisamente il vero uomo-immagine del Toronto FC, si è americanizzato in fretta ma, come dimostra il video del caffè, è rimasto sotto sotto un “italianone”. Insigne può avere presa su un pubblico di immigrati italiani a Toronto (nel 2021 erano il 3,1% di tutta la popolazione cittadina, mentre gli italofoni erano il 4,8%), e lo conferma lo spot girato nel ristorante italiano The Dish. Il Berna no, lui è l’italiano da esportazione, che piace agli americani e a cui gli americani piacciono un sacco: la stessa battuta sul fatto che in Italia ti arrestano se bevi il cappuccino dopo le 11.00 di mattina, riprende un meme diventato da tempo popolare tra gli stranieri su TikTok e Instagram.
Il successo del carrarese, comunque, non è solamente mediatico. In circa due stagioni, di cui una ancora a metà, ha segnato 22 gol in 74 partite (nello stesso periodo, per capirci, Insigne ha giocato 54 partite, segnando 15 reti): nel 2024, è il giocatore di gran lunga più utilizzato del Toronto FC (2.230 minuti in campo) e il miglior realizzatore (9 gol) assieme al centravanti Prince Osei Owusu. Gli manca giusto qualche successo con il suo club, a ben vedere: da quando è arrivato, il Toronto FC non ha mai raggiunto i play-off della MLS e non ha ancora vinto nemmeno il Canadian Championship (andato sempre ai rivali dei Vancouver Whitecaps). Questa potrebbe essere l’annata buona per cambiare le cose: il Toronto è ottavo nella Eastern Conference (primo posto utile per l’accesso ai preliminari dei play-off) e in semifinale del Canadian Championship, dove però ha perso a sorpresa la gara d’andata contro il Forge FC. Il ritorno, decisivo per sfidare probabilmente di nuovo i Whitecaps in finale, è fissato per il 27 agosto.