Doveva (e potrebbe ancora essere) il grande weekend di festa della Red Bull ma a Singapore ora al box di Max Verstappen si trema. Il caso budget cap, in attesa di notizie ufficiali, è sulla bocca di tutti, con un portavoce della Fia che si è limitato per ora a dire che "eventuali infrazioni delle normative finanziarie saranno gestite secondo il processo formale delineato dal regolamento".
Red Bull e Aston Martin dovrebbero essere le due scuderie più a rischio seppur per importi diversi (circa 4 milioni di dollari per la seconda e circa 9 milioni di dollari per la prima).
C'è chi dice che addirittura Verstappen rischi il suo titolo ma punizioni per tale eventualità sono già state definite da un preciso regolamento, che parla di infrazioni procedurali e infrazioni materiali, suddivise a loro volta "minor overspend" (con uno sforamento del budget inferiore al 5% del totale a disposizione dei singoli team) e infrazioni materiali "material overspend" (quando le spese effettuate in eccedenza rispetto al limite del budget cap siano state superiori al 5% dello stesso).
Nel caso di infrazioni procedurali, la sanzione comminata ai trasgressori è solitamente un'ammenda. Non essendoci alcun precedente per quel che riguarda le infrazioni materiali, per capire le eventuali sanzioni combinate a chi le commette bisogna dunque appellarsi solo a ciò che riporta il regolamento
In caso di un Minor Overspend (casistica nella quale rientrerebbe l'Aston Martin se l'entità dello sforamento del budget cap venisse confermata) la FIA potrebbe comminare una sanzione che va dalla reprimenda pubblica, alla multa, alla decurtazione di punti nelle classifiche iridate piloti e costruttori, alla squalifica per una gara, alle limitazioni sui test fino alla riduzione del budget cap per l'esercizio successivo (quello della stagione 2023).
Non resta quindi che attendere i dati ufficiali per capire in quali categoria rientrano le eventuali infrazioni dei diversi team.