Il documentario di DAZN Spagna, Cuatro Tiempos, con Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Alex Crivillè e Jorge Martinez continua a far emergere nuovi e curiosi particolari sulla storia della MotoGP. Questa volta a svelare un segreto è stato Jorge Lorenzo che, parlando del 2015, ha raccontato che parte di quel titolo mondiale è merito di una criosauna fatta installare nel suo allora nuovissimo motorhome extralusso.
Nessun cenno, quindi, al calcio di Valentino Rossi e meno che mai al fantomatico biscotto con il connazionale Marc Marquez e alle tante polemiche che hanno fatto seguito alla più contestata delle stagioni della MotoGP. Ma solo un freddissimo segreto: “Quell’anno – ha raccontato - Mi ero regalato un motorhome molto grande e iperlussuoso. Aveva una vasca idromassaggio al piano di sopra e poi nella suite una criosauna. Una volta terminate le prove entravo al freddo a -180ºC. Nel 2015 ho vinto con la criosauna. L’ho fatto in silenzio, in modo che nessuno conoscesse il mio segreto”.
Un modo per riattivare immediatamente le funzioni del corpo e risentire meno della stanchezza che, almeno a detta di Lorenzo, gli ha permesso di avere tempi di recupero più rapidi e di essere più competitivo dell’ avversario di allora. Che, chiamandosi nello specifico Valentino Rossi, aveva anche un bel po’ di anni in più. Nessun cenno, invece, riguardo all’accordo (o presunto tale) tra spagnoli per non far finire quel mondiale nella bacheca del Dottore di Tavullia, con Jorge Lorenzo che su questo argomento ha già detto più volte la sua: “Probabilmente ad Assen e in Argentina Marc Marquez decise che Valentino Rossi non avrebbe vinto, ma non ci sono mai stati accordi – ha raccontato qualche settimana fa in una lunga intervista – E’ chiaro che tra di loro qualcosa si era rotto, ma io ho fatto il mio mondiale senza contare sull’aiuto di nessuno. Ho meritato quel titolo e non penso affatto che Marc potesse essere contento di aiutare me a vincere, anche perché non eravamo per niente amici. Non so se le scuse di Vale a Marc avrebbero cambiato le cose, ma di sicuro io so di aver meritato quel titolo e di aver contato solo sulle mie forze”