Che alla 100 km dei Campioni ci fosse stato un cambio di guardia, con la coppia Baldassari-Bartolini che ha spodestato i fratelli Rossi-Marini dopo anni di dominio, già lo sapevamo. Così come eravamo a conoscenza del fatto che Luca Marini si sia consolato con la vittoria nella speciale dell'Americana. Avevamo la certezza che anche in questa ottava edizione i trofei del Ranch fossero stati il prosciutto, la lonza ed il salame rispettivamente per primi, secondi e terzi classificati. Sapevamo che la gara endurance, tenutasi a fine novembre, fosse stata rimandata da sabato a domenica causa maltempo. Non immaginavamo, invece, che proprio per questo motivo i piloti avessero corso la 100 km con i postumi della festa del sabato sera, rimasta irremovibile. "Un bella festa terminata a tarda ora con tanti prodotti tipici locali, da mangiare e soprattutto da bere" - precisa Guido Meda dalla cabina di commento di Sky, a qualche minuto dallo spegnimento dei semafori. Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, con la palpebra ballerina in griglia di partenza, non smentiscono e tentano di dirottare l'attenzione su Antonio Boselli, che non si scompone: "Dai Boss non fare finta di niente, ti abbiamo visto ieri sera. Comunque guidare dopo la festa del sabato sera sarà una bella variabile, una novità unica e da non sottovalutare per questa edizione della 100 km dei Campioni. Una gara contro sé stessi più che contro gli altri".
Ecco che si parte in stile 24 Ore di Le Mans, con i piloti che attraversano la pista correndo, prima di inforcare la moto sorretta dal compagno di squara. Valentino Rossi nella sua "gara a due ruote più importante dell'anno" non è impeccabile in termini di reattività di gambe; arriva dal fratello Luca con qualche decimo di ritardo e i due perdono la leadership (scattavano dalla pole position) ai danni delle coppie Bartolini-Baldassarri e Migno-Morbidelli. Elia Bartolini, che nel 2023 ripartirà dal CEV dopo una stagione complicata in Moto3, impone un ritmo forsennato e saluta la compagnia degli inseguitori. Intanto Valentino bracca Migno, approfitta di una piccola sbavatura del pilota di Saludecio per scavalcarlo e portarsi in seconda posizione. Dopo una partenza terribile, la coppa del Team Mooney VR46 Moto2 formata da Celestino Vietti e Niccolò Antonelli risale la china, cospargendo le colline di Tavullia di sorpassi e spettacolo.
Il passaggio delle moto "scava" la terra del Ranch, dissolvendo il materiale speciale e trattato apposta per il flat track di casa Rossi (Albi Tebaldi, CEO della VR46, tiene gelosamente custoditi i segreti della sabbia magica). La traiettoria ideale, ora, non è più polverosa, bensì lucida: il fondo di cemento della pista emerge con il passare dei giri e al calar del sole diventa sempre più scivoloso. Imbarcate, chiusure di sterzo e traversi al limite diventano consuetudine. "Bisognerebbe passare coi trattori per metttere un pò di 'materiale' mentre i piloti girano" - scherza Albi. Ai margini della top 10 Jorge Martin si prende la scena esibendosi in una battaglia rusticana con Sammy Halbert, dopidichè Andrea Dovizioso (compagno del campione americano di fuoristrada) restituisce il servizio con una manovra chirurgica su Alex Rins. Il futuro pilota di Lucio Cecchinello, poi, è protagonista di un brutto volo - fortunatamente senza conseguenze fisiche - alla curva "Berta", copiato poco più tardi da Franco Morbidelli nella piega del "Lago". Il romano di Tavullia si rialza in fretta, ma condanna sé stesso ed Andrea Migno ad abbandonare le speranze di un podio.
A due giri dalla bandiera a scacchi Marco Bezzecchi, come direbbero quelli bravi, fa harakiri. Una scivolata innocente, infatti, costringe il Bez e Bagnaia a salutare la terza piazza. Ringrazia un eroico Antonelli, che regala a Vietti podio e salame. Il predominio di Baldassarri e Bartolini, ignorati persino dalle telecamere, non è mai stato in discussione. A discutere - amaramente - della prima, vera, bruciante sconfitta allla 100 km sono invece Rossi e Marini. "Non ricordo di aver mai perso così al Ranch", commenta Luca, che viene maturamente incoraggiato da Valentino: "Non c'era niente da fare oggi, troppo bravi Lorenzo ed Elia". La domenica di divertimento si chiude con uno show di Paolo Cevoli sotto al podio, mentre nella cabina di commento di Sky Walterina, la nonna di Migno, scalda i cuori di tutti: "Io sono nata qui al Ranch, negli anni '40 con la guerra. Ai tempi questa era una cascina, ma c'era il camino così come lo vedete oggi. Vederla così bella, ristrutturata e sapere che mio nipote si allena proprio in questo preciso luogo, con Valentino, è una cosa che ogni volta mi emoziona".