Quando Flavio Briatore lavorava in Formula 1 dentro a un team il paddock era ben diverso da come è adesso. La scorsa generazione del circus ha tanto da raccontare e uno dei nomi che spesso è protagonista delle vicende è proprio quello dell’imprenditore italiano, che in Formula 1 ne ha fatte sia di belle che di brutte. Prima team manager della Benetton, poi della Renault, con cui ha portato alla ribalta Michael Schumacher e Fernando Alonso, poi radiato dal paddock del mondiale per via del “Crash Gate”. Infatti l’imprenditore, al tempo a capo della Renault, venne dichiarato colpevole di aver organizzato l’incidente di Nelson Piquet Jr a Singapore, di modo tale da far vincere il suo compagno di squadra Fernando Alonso nel 2009. La storia è ancora una di quelle più discusse nel paddock, dove Briatore è piano piano ritornato, mai in veste di “lavoratore” ma sempre ospite, proprio come all’ultimo Gran Premio di Monaco, dove ha passato il weekend con tutta la famiglia.
Una volta fuori dal circus Flavio Briatore ha consolidato il suo impero anche fuori dal circus, con una serie di attività imprenditoriali di successo e, dopo quindici anni, è pronto a fare ritorno nella Formula 1 in veste di osservatore speciale secondo le rivelazioni del Corriere della Sera. Ebbene sì, perché Luca De Meo, presidente del gruppo Renault e quindi di Alpine in Formula 1, lo ha chiamato per supervisionare la formazione della squadra dopo la linea di fallimenti subita dall’inizio del 2024. Dalla scuderia francese sono scappati tecnici e ingegneri, la vettura di questa stagione è condannata a chiudere la griglia e i due piloti non sembrano star collaborando per mantenere gli spiriti calmi all’interno della squadra. Insomma, l’Alpine si trova nel momento di più difficoltà degli ultimi dieci anni e solo un manager come Flavio Briatore può essere in grado di risollevarla.
In caso però Briatore trovasse troppe difficoltà nel formare una squadra competitiva, soprattutto in vista del 2026 quando ci sarà il cambio regolamentare della Formula 1, potrebbe comunque tirarsi indietro, essendo il suo ruolo indipendente da ciò che succede in pista. Infatti l’imprenditore non potrà prendere nessuna decisione riguardante le gare all’attivo, ma dovrà concentrarsi solo sulla formazione della squadra che deve diventare un vero e proprio dream team. Intanto il team principal, di recente acquisizione, Bruno Famin ha assunto David Sanchez, ex Ferrari e McLaren, per ricostruire il tutto da capo, anche se non sarà per niente facile. E sembrerebbe anche che Flavio Briatore sia già in azione con l’Alpine, a capo di diversi acquisti comunque risultati complicati. Se c’è però qualcuno che può risollevare la squadra francese quello è Flavio Briatore e, di conseguenza, la scelta di Luca De Meo potrebbe essere davvero la chiave per la rinascita.