“A 14 anni ho conosciuto Graziano e la vita ha preso questa piega, nei fine settimana lo seguivo negli allenamenti. Dopo 7 anni è arrivato Valentino, il momento più importante nella vita e carriera di Graziano, poi sono arrivati gli incidenti”. Non era questa la vita che voleva per lei Stefania Palma, geometra, che sognava una carriera da architetto “quando è arrivato Valentino mi sono dovuta fermare, però mi sono divertita”, come lei stessa ha avuto modo di raccontare a Maria Guidotti, in un'intervista apparsa nelle scorse ore su Il Giornale.
Due figli che si sfidano in MotoGP, due figli con la stessa passione, simili ma anche molto diversi: “Luca ha un approccio più scientifico mentre Valentino è un artista, entrambi hanno una mente cristallina”.
Come ogni madre avrebbe voluto un futuro diverso per entrambi “all’inizio ho lottato perché volevo che studiassero. Mi sarebbe piaciuto vedere Valentino ingegnere e Luca uno scienziato, che potesse inventare qualcosa di importante per la cura delle malattie”. Invece ha prevalso la passione per la moto, anche se con un fratello come Valentino è stata dura: “il percorso è stato in salita perché nessuno credeva nel suo potenziale tranne Giovanni Cuzari che lo ha portato al debutto nel Mondiale”.
Vedere entrambi i propri figli rischiare la vita in sella a una moto non è certo facile, soprattutto alla vigilia dell’inizio della stagione 2021: “le farfalle nella pancia adesso sono più potenti, spero che arrivi presto lunedì”.
Una madre speciale, Stefania, che dispensa perfino consigli tecnici ad entrambi i figli: “seguo attentamente ogni giro di prova, studio le moto, i movimenti. Da geometra un po’ di intuito ce l’ho, cerco di capire” e a Valentino e a Luca dice “di aiutarsi. Non in gara ma dopo le prove uno scambio di opinioni è importante. Questo è un anno fondamentale per entrambi. Per Vale inizia una nuova avventura dopo un anno difficile in cui Yamaha avrebbe potuto gestire diversamente la situazione. Sono contentissima per Luca, vederlo in MotoGP mi rende orgogliosa”.