Ci siamo! Il week-end di Superbike a Jerez è alle porte e Marco Melandri torna - a sorpresa - in sella alla Ducati Panigale V4 del Team Barni, provata pochi giorni fa tra i cordoli del Cremona Circuit.
Quello che pensa Marco lo sappiamo, ha rilasciato svariate dichiarazioni in cui si dice entusiasta della ripresa, del team, della moto. Ma la donna che da anni sta al suo fianco e che da un po' di tempo a questa parte si diceva felice di averlo sempre a casa con sé, con non pochi pensieri in meno, come sta vivendo questo repentino cambio di rotta?
Manuela Raffaetà, per tutti La Manu, compagna di Marco da circa dieci anni ci racconta oggi a cuore aperto, nel giorno del suo 37esimo compleanno - Auguri Manu! - cosa ne pensa del ritorno di Marco alle corse.
"Cosa penso del ritorno di Marco in Superbike? Una cosa su tutte: che si torna in casa Barni e per me è il top! Loro non sono solo degli amici, ma una famiglia, team e meccanici compresi, quindi non posso che essere felice perchè sono certa che questo clima darà a Marco la serenità di cui ha bisogno. E rende tranquilla anche me. È quello che ho detto anche a Marco Barnabò: ero contenta di averlo a casa, ma saperlo con voi mi rende felicissima!
Da moglie poi, quando vedi tuo marito così contento, lo sei anche tu automaticamente, io sono felice quando Marco è felice e vederlo con gli occhi della tigre che gli brillano, come dieci anni fa, quegli occhi di cui mi sono innamorata, per me è impagabile. Non voleva chiudere la sua carriera in quello che è stato un anno poco felice e difficile, dove ha faticato a tirare fuori il suo potenziale. Ora torna a correre con una moto che gli piace e quindi ha diversi stimoli su cui contare".
La voce della Manu è serena, felice, con solo un velo di - comprensibile - preoccupazione e forse un po' di dispiacere, Marco non sarà più con lei e Martina ogni giorno così come si erano abituati ultimamente, nella bella casa in Trentino. Fortuna che ci sono le amiche...
"Ieri sera abbiamo festeggiato il mio compleanno in anticipo, perché Marco è partito stamattina alle 7:00; c'erano anche Loris Capirossi e sua moglie Ingrid (oltre a Livio Suppo, n.d.r.). Parlare con lei mi ha fatto davvero bene, mi ha dato carica e serenità, quella che solo tra noi donne e mogli possiamo trovare.
Ci capiamo come nessuno in realtà ci può capire. Per me la carriera di Marco era conclusa, quindi mi sono trovata di fronte a un grande cambiamento che ha un poco minato la mia tranquillità e Ingrid mi ha aiutata molto; lei per me è sempre stata un esempio, sin dal lontano 2006 quando l'ho conosciuta nei paddock e lì già tutti l'amavano, è la regina, è una donna fantastica e io volevo essere come lei. Quindi ora sono più serena? Boh, penso di sì! (ride)".
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E a proposito di compleanni, gli anni passano, Melandri e la Manu vanno entrambi verso i 40. Lui non si ferma anzi riparte, lei un po' rallenta e, per ora, non sarà accanto a Marco come da tradizione:
"Volevo partire con Marco, volevo esserci come sempre, ma le ordinanze per via del Covid mi hanno un po' messo i bastoni tra le ruote. Inoltre c'è la piccola Martina che ha solo 6 anni, non posso portarla in giro con questa situazione comunque difficile che c'è nel mondo e tantomeno posso lasciarla troppo tempo senza mamma e papà dai nonni, Marco starà via praticamente due settimane per le prossime gare, e due settimane sono troppe, è ancora piccola. Quando potrò, se ci sarà Misano ad esempio, non mancherò! Ho dovuto scegliere e ho scelto di stare con Marti, a Marco daremo tutto il supporto che potremo da casa, con videochiamate ogni volta che sarà possibile. Il team sarà di grande conforto, ma solo una moglie e una figlia possono dare la carica giusta!".
Come darle torto...