L’aveva detto: farò un test in pista con la stradale di Honda per capire se riuscirò ad essere a Sepang. Quello che Marc Marquez non aveva detto, invece, è che quel test ci sarebbe stato proprio oggi, con il pilota di Cervera che già ieri ha raggiunto Portimao. Le montagne russe del circuito dell’Algarve, dunque, come banco di prova per avere un quadro chiaro sulle condizioni fisiche dell’otto volte campione del mondo e, soprattutto, per capire con esattezza quanto e quale lavoro bisognerà fare per provare ad essere regolarmente in sella il prossimo 6 febbraio, quando il mondiale 2022 prenderà ufficialmente il via con i primi test in Malesia.
I video pubblicati sui suoi profili social dall’otto volte campione del mondo non raccontano molto sul numero dei giri fatti e sui tempi registrati, ma la dicono lunga sulla voglia di Marquez di accelerare i tempi adesso che anche il problema all’occhio sembra vicino ad essere definitivamente superato. Le solite voci indiscrete, comunque, riferiscono di tempi di tutto rispetto e di un Marquez che ha messo a durissima prova la RC213V-S di mamma Honda, la moto che più di tutte (per quanto possibile) si avvicina alle caratteristiche di un prototipo da gran premio. Un atteggiamento, quello di Marc Marquez, che anche oggi ha rispecchiato a pieno la sua filosofia: “Voglio essere il migliore del mondo e non puoi pensare di riuscire ad essere il migliore del mondo se ti risparmi. Dare tutto, sempre e anche in allenamento, è l’unico modo per farcela”.
Parole, quelle dell’otto volte campione del mondo, dette in occasione della recente conferenza stampa organizzata da Honda Racing e a cui Marquez ha partecipato in collegamento streaming, spiegando anche un po’ di più sull’infortunio che gli è costato questo ultimo lungo stop: “Ovviamente devi allenarti e il mio incidente è avvenuto in un giorno normale. Ho preso la mia moto da enduro e ho guidato con Josep Garcia, il campione del mondo di enduro, su un piccolissimo percorso vicino a Cervera. Ad un certo punto mi sono detto che avrei fatto altri due giri prima di rientrare e proprio in quel momento sono caduto in una curva a destra. Era una specie di highside. Ho sbattuto la testa a terra, mi sono alzato e ho proseguito. Dopo di che sono tornato a casa, mi sono fatto una doccia e dopo circa un'ora mi sono reso conto che qualcosa non andava nella mia testa e nella mia vista. Ho subito chiamato il mio”.
E lì che è cominciato il nuovo incubo, con Marc Marquez che ha deciso, a quel punto, di disconnettersi da tutto per provare a riposarsi e basta, senza pensare troppo all’ennesima sfortuna con cui aveva dovuto fare i conti: “Non ho fatto quasi nulla nemmeno sui social- ha concluso - Ho cercato di dimenticare il mondo intorno a me, di staccare la spina e condurre una vita normale. Ho represso ciò che di solito faccio e voglio fare di nuovo, per le prime settimane non ho potuto condurre una vita normale. Adesso, però, posso guidare una moto e è tutto diverso, tutto più bello".