Ha seguito dal divano di casa per intero le 5 ore e 24 minuti del match finale che ha visto Rafael Nadal battere il russo Daniil Medvedev agli Australian Open di tennis e il livello di adrenalina era alto come se a combattere ci fosse anche lui. Marc Marquez si è fatto davvero trascinare dal connazionale che a 35 anni e diversi acciacchi alle spalle è diventato ufficialmente il più vincente di sempre con la racchetta. “Non ci sono aggettivi per descriverlo”, ha dichiarato Marquez ad Eurosport. “E’ assolutamente un punto di riferimento, io sto vivendo una situazione simile. Sono due anni che passo da un problema fisico all’altro”, ha proseguito il #93 esaltando la verve e la capacità di concentrarsi di Rafa.
“Gli sportivi sono esseri umani e la mente è impossibile da controllare”, la sua riflessione. “Quando si fa qualcosa con passione è più facile tenere il focus, ma non riesco ad immaginare come possa essere dopo cinque ore. Le nostra gare durano 45 minuti e spesso la testa va altrove”.
Desideroso di fare lo stesso e magari battere tutti già in apertura di campionato in Qatar, il pilota di Cervera ha avvisato i suoi fan che la diplopia è ormai solo un ricordo. “ll braccio mi limita maggiormente e mi costringe al continuo esercizio, ma vedere Nadal mi ha motivato ad andare avanti”, ha chiosato pronto ad una nuova sessione in palestra.