“Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”. E’ l’appello che Marc Marquez ha fatto a tutti quelli di Honda per provare a iniziare il 2023 sotto una luce di rinnovamento, ma anche e soprattutto di ritorno alle vittorie. E’ per questo che l’otto volte campione del mondo ha voluto anche chiarire ancora una volta quale è il suo rapporto con Alberto Puig, dopo le tante voci che si sono rincorse nelle scorse settimane su una possibile rottura tra lui e il manager spagnolo di HRC.
“Alberto – ha spiegato Marquez – è una figura indispensabile e quello che fa è prezioso. E’ vero che non sta simpatico e che a molti non piace, ma questo è solo perché i suoi modi sono sempre diretti, schietti e decisi”. Dichiarazioni, quelle di Marc Marquez, che mettono fine, come già accennato, a qualche voce di troppo che si era sparsa in Spagna in questo periodo di motori spenti. Stando ad alcune testate spagnole, infatti, Marquez non avrebbe mai digerito il trattamento riservato a suo fratello Alex, prima sostituendolo con Pol Espargarò prima ancora che iniziasse effettivamente la stagione 2022, trasferendolo per l’anno successivo in LCR, e poi con la mancata proposta di rinnovo del contratto. Probabilmente qualche discussione ci sarà anche stata, ma nulla che possa minare da dentro l’assetto del reparto corse di Honda, con Puig che resterà al suo posto e Marc Marquez che continuerà a lavorare fianco a fianco con lui per riportare il marchio dell’Ala Dorata sul tetto del mondo.
Solo che per Honda i problemi sembrano non finire mai. Perché non c’è stato neanche il tempo di chiarire definitivamente che tra Marc Marquez e Alberto Puig non c’è alcun tipo di frizione, che è arrivata un’altra indiscrezione dal mercato: Stefan Bradl potrebbe accasarsi in KTM. Il pilota tedesco è, probabilmente, l’uomo che più conosce la RC213V, il suo potenziale e il comportamento in pista, avendola guidata come collaudatore e avendo avuto anche modo di confrontarsi nella mischia nei gran premi in cui ha dovuto sostituire il 93. Perdere Bradl, quindi, significherebbe perdere un riferimento significativo, in un momento in cui la bussola di Honda sembra funzionare decisamente male. “Ai test di Valencia – ha detto Bradl facendo scattare tutti sull’attenti – la collaborazione con Marquez e Mir è stata ottima e io voglio lavorare per aiutarli a rimettere la Honda nelle posizioni che merita. Però non abbiamo ancora parlato del mio contratto e lo faremo quando sarà il momento, ammesso che ci sia interesse”. Un interesse che, per adesso, quelli di Honda sembrano non aver mostrato, al contrario di KTM che, invece, avrebbe già preso contatti con il collaudatore tedesco per sostituire Mika Kallio, affiancandolo a Dani Pedrosa.