In MotoGP ci si era affacciato nel 2005, vestendo di giallo Max Biaggi e la mitica Honda NSR500. Poi, però, Sito Pons era tornato alle classi minori e ogni tentativo di rimettere piede tra i più grandi è risultato vano. Lo storico team manager, comunque, è sicuramente di quelli che conoscono ogni minima voce di spesa del motomondiale e che sanno alla perfezione cosa significa mettere due moto in pista ogni maledetta domenica.
Lo sa e adesso lo ha anche detto, in una intervista a Speedweek che sicuramente farà discutere. In primo luogo perché Sito Pons ha ammesso che vorrebbe tornare in MotoGP e che ha trovato anche recentemente le porte sbarrate da parte di Carmelo Ezpeleta. “Abbiamo avuto molte discussioni sulla MotoGP con il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta – ha spiegato Pons - Gli abbiamo chiesto ufficialmente se potevamo tornare in MotoGP, mi lui è stato categorico nel dire che vuole una casa costruttrice e al momento non intende ingaggiare altri team satellite. Questa è stata la sua chiara risposta. Gli chiediamo da molti anni se possiamo ottenere spazio in MotoGP, una volta c'è stata un'opportunità, ma l'abbiamo persa perché nessuna fabbrica ci avrebbe dato le moto. Quando Suzuki ha annunciato il suo ritiro a maggio, l'abbiamo fatto di nuovo: ho parlato con Carmelo, ma niente da fare”.
Niente da fare nonostante Pons avesse messo nero su bianco di avere tutte le risorse necessarie. Ma di che cifre stiamo parlando? A chiarirlo è lo stesso manager sessantatreenne: “Per fare le cose per bene servono circa dieci milioni di Euro, ma la verità è che la differenza con la Moto2 non è enorme”. Parole, quelle di Pons, che fanno crollare un castello di certezze, con il manager che, però, spiega la vera ragione per cui le differenze si annullano. “La Dorna paga ogni squadra privata fino a 7 milioni di Euro l'anno – ha concluso - puoi gestire bene una squadra con circa 10 milioni e alcuni costruttori forniscono gratuitamente le moto ai migliori team clienti, pagano i compensi del pilota e i tecnici ai box. Quindi oggi un team MotoGP privato non costa eccessivamente più di un team Moto2 di due piloti, che richiede un budget dai 2,5 ai 3 milioni di Euro. La verità è che nella classe MotoGP i team ricevono molto più sostegno finanziario dalla Dorna".