No, non vedremo Marc Marquez e Pedro Acosta compagni di squadra in KTM Husqvarna. È il sogno di una notte di mezza estate di un qualsiasi amante della MotoGP che, desideroso di rivedere i piloti in pista, ha approfittato di un'insolita pausa di quattro settimane tra Le Mans e Mugello (somiglia ad una pausa estiva, ma è ancora primavera) per dare sfogo alla fantasia. Così, per prima, è stata Motorcycle News a lanciare l'idea e a creare i primi rendering di Marc e Pedro in posa, con la stessa tuta bianca e blu, durante un fittizio servizio fotografico per la presentazione del Team KTM Husqvarna. Una squadra che, ad oggi, non esiste. O meglio: forse esiste solamente nell'immaginario di Carmelo Ezpeleta - che non ha sbarrato le porte all'ingresso di un nuovo team in MotoGP dal 2025 - e dei dirigenti KTM. Stefan Pierer e Pit Beirer, rispettivamente CEO di KTM e direttore generale dell'area sportiva di Mattighofen, vorrebbero portare un'ulteriore team satellite in MotoGP, seguendo la strategia degli ultimi anni di Ducati e dando continuità all'impostazione con cui la stessa KTM ha introdotto in top class il marchio GasGas. Il colosso austriaco proprio nel 2013 acquisì il Husqvarna (produttore motociclistico svedese); sette mesi fa Mattighofen ha rilevato il 25% di MV Agusta. Uno dei due marchi sembra destinato ad arrivare (o a tornare nel caso dell'azienda varesina) in MotoGP.
Non vedremo Marc Marquez e Pedro Acosta compagni di squadra in KTM Husqvarna, lo ribadiamo. Nemmeno nel 2025, quando Marc si libererà dal vincolo contrattuale con la Honda e Pedro, con tutta probabilità, sbarcherà in MotoGP. Non succederà anche solo per un motivo: questa settimana Pit Beirer e Stefan Pierer hanno apertamente escluso il 93 dai propri programmi futuri, confermando con determinazione la fiducia negli attuali piloti (Brad Binder, Jack Miller, Augusto Fernandez, Pol Espargaró e Pedro Acosta). Sarebbe estremamente complicato, oltretutto, immaginare che Marc Marquez nel 2025 possa lasciare HRC per un team satellite, quale KTM Husqvarna. Allo stesso modo, è facile pensare che KTM riserverà una sella ufficiale al momento del debutto di Pedro Acosta (fiore all'occhiello dell'Academy di Mattighofen) in top class.
La domanda, tuttavia, sorge spontanea: quanto sarebbe bello vedere Marc Marquez e Pedro Acosta di bianco vestiti in un eventuale Team KTM Husqvarna? Uno abbandonerebbe l'arancione Repsol, che lo accompagna sin dagli esordi nel Motomondiale, l'altro accantonerebbe l'arancione Red Bull, con cui - adesso - sta già diventando un'icona. Soprattutto, però, avremmo Marc Marquez e Pedro Acosta nello stesso box: due talenti assoluti, connazionali, separati all'anagrafe da undici anni. "Un vecchio e un bambino si preser per mano", canta Francesco Guccini. Si somigliano, Marc e Pedro. Quell'espressione birichina, mascalzona, sveglia, che resterà giovane in eterno. Due che lottano sempre col coltello tra i denti, due che non si possono dare per vinti fino all'ultima curva dell'ultimo giro. Settimana scorsa - Le Mans - Marc Marquez è scivolato a due giri dal termine, alla curva del Museo, per riguadagnare la seconda posizione di Jorge Martin. Pedro Acosta, in Moto2, si è steso alla curva del Museo nel tentativo di restare agganciato a Tony Arbolino. Marc e Pedro; due capaci di vincere partendo dall'ultima posizione, o addirittura dalla ptilane. Da rivedere il GP di Doha della Moto3 nel 2021 per Acosta, Estoril 2010 e Valencia 2012 per Marquez. Rimontano apparentemente senza fatica, scavalcano gli avversari come se fossero invisibili, in modalità fantasma. Ecco: Marc Marquez e Pedro Acosta sarebbero una coppia da Playstation. La copertina ideale del videogame ufficiale della MotoGP 2025. Loro due, in primo piano, con la tuta della KTM Husqvarna. Bagnaia, Quartararo, Bezzecchi e Bastianini che, intanto, li osservano. Il gioco lo comprerebbero in tanti, solo per la copertina. Carmelo Ezpeleta, che dopo l'addio di Valentino Rossi cerca in tutti i modi di stimolare il prodotto MotoGP, forse ci farà un pensierino.