“Quando il margine non ce l’hai devi riuscire a crearlo” – Lo ha detto Marc Marquez, ricordando i tempi in cui si trovava a dover bagarrare con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Gente che non mollava di un millimetro e con cui, quindi, bisognava essere aggressivi sempre, senza abbassare mai la guardia. “Piloti come Rossi, Lorenzo o Pedrosa non ti lasciano alcuno spazio, il buco non c’è e devi crearlo, anche a costo di andare oltre il limite – ha spiegato l’otto volte campione del mondo - A volte devi creare quel divario. Devi crearlo, lanciarti e rischiare. Alcune volte va bene e altre va male, ma questo è il gioco delle corse. Come pilota mi piace rischiare e sono convinto che i bravi ragazzi non siano destinati a vincere: con gli avversari non si può essere gentili”.
Un modo di intendere le corse che Marc Marquez sente suo anche adesso che gli avversari da battere non sono Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, ma hanno altri nomi e sono anche molto più giovani di lui. Anche se adesso il vero avversario di Marc Marquez sembra essere il clima di sfiducia che si è creato intorno alla Honda, con il fenomeno di Cervera che ha provato nuovamente a suonare la sveglia alla vigilia della partenza per Portimao. Quasi a lasciar intendere che lui sarà pronto a cercare il limite e, se servirà, anche ad andare oltre per dimostrare alla Honda che solo rischiando e osando si potrà uscire da una situazione che è oggettivamente difficile.
“L'inizio di un'altra stagione è arrivato – ha dichiarato nel comunicato stampa diffuso in queste ore - Hai sempre quell'emozione forte e quella sensazione di agitazione prima di gareggiare di nuovo, ma io sono pronto. Sento che possiamo fare bene in questa stagione". Fiducia in HRC, quindi, ma anche piena consapevolezza che i problemi fisici sono – per quanto possibile – definitivamente messi alle spalle e che adesso bisognerà dare anche quel qualcosa in più per riuscire a guidare sopra i problemi della moto. Magari osando più di quanto fatto nei test invernali. “Abbiamo avuto un inverno molto impegnativo in cui abbiamo raccolto molti dati e progettato il futuro – ha aggiunto Marquez - Ora dobbiamo iniziare a concentrarci sulle prime gare e ricordare che la corsa vera e i test sono due cose molto diverse".
Possibile che, come hanno sostenuto in molti, Marc Marquez senta di avere qualcosa in tasca e che magari nei test si sia un po’ nascosto? Sì, possibile come è possibile tutto quando c’è di mezzo Marc Marquez! Anche perché in questa stagione il format sarà diverso e l’otto volte campione del mondo è uno di quei piloti che per caratteristiche potrebbe trovarsi molto bene nelle Sprint Race. “Quest'anno abbiamo la nuova sfida della Sprint del sabato – ha concluso - una gara breve e intensa che sono sicuro porterà molta emozione agli appassionati e su cui io stesso sono molto curioso. Non vedo davvero l'ora di tornare in sella alla Honda RC213V nella mia undicesima stagione con il Repsol Honda Team”.