In casa Honda non sanno più cosa inventarsi e ormai lo ammettono anche i vertici di HRC, con Alberto Puig che pure di recente ha detto che il lavoro da fare è ancora tanto per rendere la RC213V in grado di giocarsela con Ducati e Aprilia. Le esternazioni, però, sembrano quelle della consapevolezza di un brutto momento e non certo quelle di chi sta attraversando una fase di scontri anche all’interno del reparto racing del colosso giapponese. Eppure sono in tanti, nel paddock, a sostenere che ciò che appare non è ciò che è. Così alle recenti dichiarazioni di Marc Marquez – che ha ribadito la piena fiducia in Honda e la volontà di vincere ancora insieme – si contrappongono, oggi, quelle di un altro pilota Honda: Takaaki Nakagami.
Il pilota giapponese, infatti, s’è lasciato sfuggire una frase che non è passata inosservata: “Tra Marc Marquez e Honda c’è tensione”. Una affermazione che è bastata, da sola, a far tornare attuali le voci su una possibile separazione anticipata, nonostante un contratto che lega l’otto volte campione del mondo al marchio giapponese fino alla fine del 2024. Lo stesso Nakagami, però, ha immediatamente corretto il tiro: “Marc Márquez e la Honda stanno lavorando insieme, si vede che sono concentrati nel dare il meglio e ottenere di nuovo i risultati a cui ambiscono in campionato. Ora c'è più tensione e non l’hanno nascosto, perché è una situazione difficile per entrambi. Adesso però sono arrivate nuove persone che si stanno adattando a capire il sistema Honda e magari potranno consigliare cosa fare per ottenere migliori performance e venire fuori da questa situazione”.
Il riferimento, è chiaro, è ai nuovi uomini portati in HRC, ma anche alle collaborazioni che Honda ha avviato: su tutte quelle per la fornitura di un nuovo telaio da parte di Kalex che dovrebbe essere pronto entro il prossimo mese di maggio, in occasione dei test di Jerez. La moto, infatti, deve essere rivoluzionata e lo stesso Nakagami lo ha spiegato senza girarci troppo intorno: “Abbiamo fatto 3 test, Valencia, Sepang e Portimão e io, come gli altri piloti Honda, non ho sentito grandi cambiamenti, ma sto cercando di capire qual è la situazione. In un giorno la Honda può cambiare tutti i suoi schemi se vuole e noi piloti dobbiamo solo lavorare per aiutarla”.
L’obiettivo è chiaramente quello di tornare a essere il marchio di riferimento, con Takaaki Nakagami che è anche consapevole che per lui sta passando l’ultimo treno. Il giapponese, però, non si sente secondo a nessuno – Marc Marquez escluso – e, nonostante due ultime stagioni da dimenticare, sembra piuttosto sicuro di poter lottare al pari degli altri. “Ogni anno sento la pressione – ha concluso - questo 2023 penso che possa essere il più importante e decisivo per me perché stanno arrivando altri talenti giapponesi che stanno crescendo, facendo podi o vincendo in Moto2, quindi anche a me servono buoni risultati per restare qui, anche se non è facile. Riguardo a quest'anno tutto quello che voglio ottenere è poter lottare per qualche podio e credere di più in me stesso, essere competitivo o raggiungere la Top 5”.