Padre di famiglia, pilota di motociclette, ciclista e adesso pure Youtuber. Aleix Espargarò ha deciso di non fermarsi più e recentemente ha pubblicato un nuovo video dopo aver annunciato che il suo canale sarà aggiornato con maggiore frequenza e direttamente da lui. Così, per tenere alto il legame con i suoi tifosi (e magari anche per cercarne altri) questa volta ha spalancato le porte del suo garage dei sogni. Roba da perdercisi dentro non solo per quanto è grande, ma anche per tutto quello che c’è e che, manco a dirlo, basterebbe a tenere in piedi un museo.
Moto da strada, moto da cross, moto da enduro, minimoto, biciclette che costano da sole come un’utilitaria con tutti gli optionals e i simboli della sua lunghissima carriera nel motomondiale. Una nave – letteralmente, visto che il design interno si ispira proprio a una nave – dei tesori con Aleix Espargarò che, però, stupisce tutti: “La parte che mi piace di più del mio garage? Quella con le biciclette da corsa!” D’altra parte è risaputo che se le moto sono il suo lavoro le bici sono la sua passione, tanto che in passato ha pure pensato di lasciare le corse per mettersi a fare il ciclista professionista, con tanto di proposta già formalizzata da parte di una squadra spagnola. Evidentemente, però, Aleix Espargarò sentiva di non aver ancora detto tutto nel motor sport e ha avuto ragione, visto come è andata l’ultima stagione con Aprilia e la seconda giovinezza che sta vivendo. Una storia, la sua, cominciata con le minimoto e che s’è fatta seria in sella a una Rieju 50 con cui ha corso il RACC 50 quando aveva appena dieci anni e che campeggia ancora nella sua “nave41" . Non manca neanche la RS-GP con cui ha portato l’Aprilia per la prima volta sul podio della MotoGP nel 2021 Silverstone e che l’azienda di Noale gli ha donato come ringraziamento per il traguardo raggiunto.
L’obiettivo, adesso, è mettersi nella “Nave anche la RS-GP 2023, anche se questa volta non basterà solo salire sul podio o vincere qualche gara. Serve un titolo mondiale e Aleix Espargarò ci crede: “Ci siamo andati vicini lo scorso anno – ha detto – quando nessuno credeva in noi. Ora è chiaro a tutti che ci siamo e non vedo perché non dovremmo farcela”. Bisognerà fare i conti, però, con le Ducati e con avversari – più giovani – che venderanno certamente cara la pelle, con Aleix Espargarò che si ritrova ad essere, di fatto, il più vecchio in pista, seguito da Johaan Zarco e Marc Marquez. Proprio a proposito del campionissimo spagnolo, Espargarò non ci ha girato intorno quando, in una recente intervista, gli hanno chiesto se lo considera un suo avversario per la lotta mondiale. 41”
Marc Marquez è la cosa più vicina a un extraterrestre che io possa mai aver visto – ha detto – E’ velocissimo, è un fenomeno e in termini di talento assoluto non ha rivali. Potrà stare davanti? No! Non potrà stare davanti perché senza moto non stai davanti in questa MotoGp. Oggi il livello medio dei piloti in griglia è molto alto e il livello delle moto è ugualmente altissimo. Il pacchetto in quasi tutti i team è di nove e mezzo. Quindi se non hai una moto molto buona puoi fare grandi cose, ma vincere un titolo è davvero difficile anche se ti chiami Marc Marquez, quindi bisognerà vedere quale sarà il reale livello della Honda. Quanto a noi di Aprilia, Ducati è ancora la moto da battere, ma dopo la Ducati veniamo noi e questo è importante, è molto importante. Abbiamo lavorato bene in inverno e le moto giapponesi non sembrano aver fatto un salto in avanti, ma voglio restare molto cauto, perché fino all'inizio delle gare può succedere ancora di tutto”