Dobbiamo parlare! E’ la frase tipica che fa tremare ogni marito e che questa volta ha fatto scattare sull’attenti tutta Honda. Perché a pronunciarla è stato Marc Marquez, che domenica al Mugello ha preteso un incontro per manifestare per l’ennesima (e probabilmente ultima) volta tutta la sua frustrazione.
La resa dei conti si sarebbe tenuta in gran segreto, come riporta Oriol Puigdemont su motorsport.com, all’interno del camion di uno dei team minori legati a Honda. C’erano ovviamente Marc Marquez e il suomanager, Jimmy Martinez, e c’erano Shiniji Aoyama, numero 2 dell’intero colosso industriale Honda (non solo motociclette), Koji Watanabe, presidente di HRC, e Tetsuhiro Kuwata, direttore di HRC, che però sarebbe stato fatto uscire dopo appena cinque minuti dall’inizio delle discussioni. In tutto il confronto sarebbe durato meno di 30 minuti.
I toni, stando a quanto è dato sapere, sono stati tirati, ma anche molto franchi, con Marc Marquez che, di fatto, ha posto un ultimatum: o si cambia registro o è inutile anche cominciare a parlare di un eventuale rinnovo del contratto. Quello che Marc Marquez chiede a Honda è di adeguarsi al modo di lavorare degli europei, anche a costo di scegliere nuovi uomini da mettere al lavoro sulla RC213V. Un prototipo che ormai è da rivedere sin dal progetto iniziale, con il metodo giapponese – fatto di studio attento, sperimentazione e tempi lunghi – che dovrà lasciare spazio a quello, magari più avventato, di Ducati, Aprilia e adesso anche di KTM.
Qualcosa in Honda dovranno pur fare e anche il fatto che da questo incontro segreto siano stati tenuti fuori due pilastri di HRC lascia intendere che ormai i rapporti tra HRC e il campionissimo spagnolo sono più che tesi. Sia Alberto Puig, team manager di Honda, sia Shinishi Kokobu, dirigente tecnico di HRC, infatti, sono stati lasciati fuori dalla porta. E per Alberto Puig c’è già chi parla di un possibile addio anticipato in uno scenario in cui tutto va male, con Honda che – non potendo rivoluzionare la moto a stagione in corso – potrebbe provare a ripartire sin da subito da uomini nuovi. L’esclusione dall’incontro segreto con Marc Marquez è certamente un segnale. Ma non sarà certo con l’eventuale cacciata di Puig che si risolveranno tutti i problemi.