Ad Austin le cose sono andate come dovevano andare: Marc Marquez ha vinto per la settima volta e Fabio Quartararo ha allungato le mani sul mondiale. Il GP delle Americhe ha messo in scena tante conferme e pochi colpi di scena, almeno tra le prime posizioni. Eppure Marc, classifica a parte, aveva tutto da perdere: la vittoria al Sachsenring - a dirlo è stato lui stesso - è stata un regalo e ad Aragon non si sentiva così in forma. Stavolta però ha corso diversamente, mettendo da parte le energie venerdì e sabato (“facevo il T1 più piano per non arrivare stanco alla gara”) per poi affondare il colpo la domenica. Una strategia che, anche vista l’importanza delle qualifiche, in pochi si possono permettere.
Il dettaglio che impressiona più di tutti però, è il casco speciale scelto del fuoriclasse spagnolo. Sulla calotta ci sono le palafitte del Rodeo, decisamente appropriato viste le condizioni dell’asfalto, a cui si aggiunge il 93 dello spagnolo dipinto a generose pennellate rosse. Su ogni lato del casco poi, tre stelline da sceriffo per rimarcare le sei vittorie sul circuito texano. Niente di speciale fin qui, se non fosse che Marc ha già usato questo casco. Era il 2019, un anno prima del calvario al braccio, anno in cui l’8 volte iridato ha dominato per tutto il weekend per poi scivolare mentre era in testa con un buon vantaggio.
In un mondo in cui i piloti (tra cui lo stesso Marquez) indossano sempre le stesse mutande per la gara, correre con lo stesso casco speciale con cui le cose sono andate nel peggiore dei modi non può essere che una dimostrazione di forza. Il tempo per pensarne un altro c’era, la possibilità di correre con il casco standard anche.
Probabilmente però, lui voleva proprio quello: sono Marc Marquez e questo è un casco che ho disegnato da dominatore. L’altra volta non è andata bene, ma sono qui per cambiare le cose. Non cambiare il casco, cambiare l’esito. Non cancellare, scrivere sopra. Un altro pilota ne avrebbe disegnato uno diverso, avrebbe cercato di lasciarsi alle spalle il giorno in cui ha perso la faccia con un errore da debuttante. Marc Marquez no. Perché? Perché per noi continua ad essere il Marquez del Grillo.