Marc Marquez è già tornato in sala operatoria. L'infortunio rimediato nell'ormai visto e rivisto scontro di Portimao, infatti, ha costretto l'otto volte campione del mondo all'ennesimo intervento chirurgico. Secondo le prime informazioni circolate salterà il GP dell'Argentina per tornare, poi, a Austin, dove dovrà osservare i due long lap di penalità per la manovra scorretta di Portimao. Insomma, per Marc Marquez sta andando tutto male e il podio rimediato nella prima gara Sprint della MotoGP è una consolazione che non basta.
In sala stampa, ieri, il fenomeno di Cervera aveva, oltre alla vistosa fasciatura al braccio e alla mano, gli occhi bassi e l'espressione di chi è consapevole di averla fatta grossa. Ha chiesto scusa, ma sembrava contrariato. Un po' ci sta, però quello sguardao lì ha raccontato pure di un campione che forse s'è ritrovato prima del tempo a rivivere quel tumulto interiore che già più volte gli ha detto "lascia perdere, hai già vinto tutto quello che avevi da vincere".
Ha sbagliato e si è detto pronto a pagare. Ma tornerà davvero? A fermarlo, di sicuro, non sarà l'infortunio, visto che con l'intervento e qualche giorno di riposo tutto dovrebbe risolversi in maniera piuttosto semplice, ma a fermarlo potrebbe essere ciò che l'infortunio rappresenta. E pure tutto quello che s'è sentito e detto intorno al suo modo di stare in pista. Lui vuole vincere, è tornato per vincere. Però è già iniziato tutto male e se da una parte è vero che questa stagione sarà lunghissima, nel bilancio di previsione ci sono già altri due "zero" (la Sprint e il GP di Argentina) e verosimilmente un altro risultato non entusiasmante a Austin (visto che dovràà osservare la penalità). "Zero" che si aggiungono allo "zero" del GP del Portogallo e a una moto che forte non ci vuole andare. Il tutto sopra a un animo che, per quanta sicurezza e spavalderia Marc Marquez vuole ostentare, adesso è più fiaccato che mai.
Che farà? C'è chi dice che proverà l'ennesimo miracolo, per essere in pista già in Argentina e magari osservare lì la penalità, così da non buttare via una gara in più. Ma c'è pure chi è convinto - anche sulla scia che Marc Marquez ha fatto a suo nonno e che è raccontata nel suo documentario, "nonno ti prometto che sarà l'ultima volta e se andrà male ancora smetterò" - che potrebbe prendere la più clamorosa delle decisioni.
E' presto per azzardare una qualsiasi ipotesi e al momento c'è solo da stare ai comunicati ufficiali. "Frattura scomposta intrarticolare della base del primo metacarpo del pollice destro - recita la fredda nota diffusa da Honda e dalla clinica Dexeus - ha già subito un intervento chirurgico eseguito dal dottor Andrea García Villanueva Antuña, alla guida di un team composto dal dottor Samuel Oña Internacional di Madrid e dal dottor Ignacio Roger de Ruber. L'intervento chirurgico è servito per ridurre la frattura attraverso un fissaggio interno con due viti. L'operazione si è svolta senza incidenti".