Il GP del Portogallo, a Portimaõ, sarà qualcosa di grandioso per una lunga serie di motivi. Il primo avrebbe potuto essere il circuito, uno dei più spettacolari su cui abbia mai corso la MotoGP, ma a ben vedere sarà il ritorno di Marc Marquez a monopolizzare la scena. Il fenomeno di Cervera, dopo aver saltato i primi due GP in Qatar in via precauzionale su suggerimento dell’equipe medica, tornerà sul circuito portoghese per iniziare la caccia ai 40 punti che lo separano dal leader della classifica Johann Zarco.
Le previsioni ovviamente sono le più disparate, da chi lo vede già sul podio a chi, (come Johann Zarco) sostiene che lo spagnolo sfrutterà il Gran Premio per verificare le sue condizioni in vista di Jerez. A questo si aggiungono gli interrogativi sulla moto, perché Marc Marquez potrebbe salire sulla RC213 sviluppata da Stefan Bradl ed il fratello Alex nel 2020 o ricominciare da dove aveva lasciato quasi un anno fa.
Marc, dal canto suo, si è detto entusiasta di poter finalmente tornare in moto: ”È una bella sensazione tornare in MotoGP, con la mia squadra e la mia moto - ha dichiarato l’8 volte iridato - abbiamo lavorato molto duramente per raggiungere questo obiettivo, molte ore in palestra e con il mio fisioterapista Carlos. Ci sarebbe piaciuto essere in Qatar, ma alla fine i miei medici mi hanno sconsigliato di farlo e li ho ascoltati. Sono stato davvero attento ad ascoltare i medici ed i segnali del mio corpo in modo da poter tornare in MotoGP e fare ciò che amo. Ho poca esperienza in Portogallo ma l'obiettivo di questo fine settimana è lavorare bene. Passo dopo passo, stiamo tornando e questo è molto positivo dopo un lungo periodo”.
Lo spagnolo predica calma quindi, ma questo non significa che non potrà essere competitivo nonostante la poca esperienza sul saliscendi portoghese dove, lo scorso 19 marzo, aveva passato una giornata di allenamento su di una Honda RC213V-S.
Ad essere felice del suo ritorno, a quando pare, è anche il nuovo compagno di squadra Pol Espargarò, che nelle prime due gare del Qatar ha raccolto rispettivamente un 8° ed un 13° posto, per un totale di 11 punti che gli valgono la decima posizione in campionato: “Siamo partiti dal Qatar con buone informazioni ma senza i risultati che stavamo cercando - ha spiegato Pol - il Portogallo mi dà la possibilità di iniziare a capire di più la Honda perché sarà la prima volta che non la guiderò a Losail. È un circuito divertente e molto fisico da guidare, quindi sono entusiasta di provare la RC213V in Portogallo. Dobbiamo continuare a migliorare le nostre prestazioni e mostrare il potenziale della Honda. Ovviamente sono anche molto entusiasta di avere di nuovo Marc nei box, è il riferimento in MotoGP e lavorare con lui ci aiuterà a salire di livello ".