“Continuiamo a fare piccoli passi” – Lo ha scritto Marc Marquez a commento di un video in cui si mostra per la prima volta in allenamento, dopo il relax e le camminate in acqua dei giorni scorsi. Questa volta niente sorriso stampato in faccia, ma i segni della fatica, con lo sguardo che, però, sembra sereno e determinato. L'operazione eseguita negli Stati Uniti è andata bene, i medici sono fiduciosi e Marc Marquez lo è ancora di più. Non perde occasione per ribadirlo, anche se è consapevole che ci vorrà tempo e che non si potrà sbagliare neanche mezza mossa nella riabilitazione. L’obiettivo, come è noto, è tornare in sella alla Honda già a Misano, nel prossimo settembre, così da aiutare la squadra e gli ingegneri giapponesi a sviluppare al meglio il prototipo della RC213V in vista del mondiale 2023. Il braccio, però, è ancora immobilizzato da un vistoso tutore.
Adesso c’è solo da lavorare al braccio, seguendo i programmi dei fisioterapisti e concentrandosi sul recupero della piena funzionalità della spalla. “Mi sento motivato – ha detto ancora Marc Marquez - perché le sensazioni sono buone, e sono entusiasta di iniziare il recupero non appena i medici me lo diranno, per scoprire se il braccio funziona come dovrebbe funzionare. A seconda di come andrà il risultato della prossima visita di controllo, seguiremo una strada o l'altra nel recupero. Quindi fino ad allora mi sto godendo un po' di vacanza, oltre a portare avanti qualche piccolo allenamento, perché non possiamo ancora iniziare la ripresa al cento per cento".
Un cento per cento che per Marc Marquez potrebbe comunque restare un miraggio, come teme un altro ex rivale del passato di Valentino Rossi. In una lunga intervista, infatti, Sete Gibernau ha parlato chiaro: “Non vedremo più lo stesso Marc. Sarà diverso, con un’altra esperienza e un altro atteggiamento. Avrà molti dubbi e dipenderà dalla sua capacità fisica di recuperare, ma Marc dovrà lavorare molto sul lato mentale per recuperare completamente. La Coppa del Mondo ha bisogno di lui e anche il resto dei piloti, perché lui è il grande riferimento. Marc sta affrontando questa operazione in modo diverso. Non si nasconde, lo mostra. Prima… non lo so, forse adesso stiamo vedendo un po' più in là. Ma sembra che Marc non abbia paura di mostrare quello che ha, di dire 'questo è quello che c'è'. Vedo qualcosa di diverso e spero che sia un buon segno”.