È un Marc Marquez piuttosto sereno quello che si presenta in conferenza stampa al Mugello, per il GP d’Italia 2023. D’altronde le cose sono decisamente migliorate dall’annuncio dell’anno scorso, quando proprio al Mugello comunicò al mondo che si sarebbe sottoposto ad una quarta operazione rischiando così di ritirarsi per sempre. Invece Marc è guarito, cresciuto ed è pure cambiato, mostrandosi più aperto verso il pubblico e più onesto nelle dichiarazioni. A non cambiare, invece, è la fame, così come la sua predisposizione al rischio. Quando è il suo microfono ad accendersi, Marc parla del GP di Francia, in cui ha rischiato ancora una volta di portarsi a casa due podi (com’era stato a Portimão) in un solo weekend: “A Le Mans mi sono goduto la gara, il passo c’era. A fine gara il limite era più il mio fisico, ho fatto l’errore perché non ho pensato al fatto che ero al rientro da un infortunio. Tecnicamente sono caduto per essere andato troppo piano rispetto agli altri giri: sono arrivato in curva un po’ più lento e a quella velocità non potevo mettere di traverso la moto, ma per far girare questa Honda devi proprio far pattinare il posteriore, così sono scivolato”.
Così si arriva al presente, a un circuito in cui - rispetto ad altri - Marc ha sempre fatto una certa fatica: “Qui al Mugello, nel 2022, ho passato uno dei miei momenti peggiori. La mia testa era già alla Mayo Clinic in Minnesota (dove si è operato per la quarta volta, ndr.) e io ero qui a correre. Anche se a memoria mi pare di aver chiuso nella top 10. Ora lavorerò per stare con i ragazzi davanti, sarà fondamentale”.
Poi succede qualcosa di piuttosto inusuale per una conferenza stampa del giovedì: Dorna proietta sui televisori davanti a Marc Marquez due interviste e chiede di commentarle. Nella prima, Jorge Lorenzo racconta con una certa teatralità (lo aveva già fatto con noi) che Marc dovrà accettare un’offerta a ribasso da Ducati, che potrebbe essere per il team ufficiale, ma anche per una squadra satellite. Nella seconda, Gigi Dall’Igna spiega con grande leggerezza che Marc Marquez non accetterebbe una sistemazione diversa da quella di un team ufficiale.
A questo punto, Marc Marquez smette di ridere e comincia a rispondere: “Jorge è stato un buon pilota, vedremo se sarà anche un buon indovino”, dice subito. Poi però continua, ripetendo quello che gli avevamo sentito dire nel documentario All In: “La Honda sarà sempre il mio piano A, però è vero che cercherò sempre un’alternativa. La marca, il colore e queste cose non mi interessano, io voglio una moto veloce. E comunque io continuo a pensare a me, ai risultati. È solo il 2023 e abbiamo molto tempo, siate pazienti”. Marc ha ragione: il contratto con Honda dura fino al 2024 compreso e, se non altro, in questo momento la possibilità che lasci con un anno d’anticipo sono praticamente nulle.
Prima di chiudere, i giornalisti spagnoli gli chiedono della sua storia - la prima pubblicata sui social in dieci anni di Instagram - con la modella e influencer Gemma Pinto: “È un periodo molto felice della mia vita personale”, ha risposto Marc. E la sensazione è che nelle prossime gare anche la vita sportiva cambierà. Al Mugello l’obiettivo è stare nei cinque e tentare il podio, in Germania (tra sette giorni) sarà la vittoria.