“È incredibile quanto si va forte in rettilineo”, ha esordito Marco Bezzecchi in un’intervista raccolta da Giovanni Zamagni per moto.it. “Oggi ho raggiunto non tanto, credo i 330 km/h, comunque una velocità mai fatta prima in moto. In ogni caso, la MotoGP qui è meno impressionante che a Jerez, qui la pista è più adatta, è più larga, più grande. Fisicamente mi sento a posto, ci siamo allenati bene a casa, ma è solo il primo giorno, vediamo cosa succede più avanti”.
Bezzecchi ha chiuso la giornata con il sesto tempo (2:02.012), a poco più di un secondo dal leader della giornata, Raul Fernandez, nel primo giorno di test dedicato esclusivamente a collaudatori e rookie. Marco ha comunque sfruttato la giornata per trovare il giusto adattamento sulla moto: “Abbiamo lavorato tanto sulla posizione di guida: durante l’inverno, Marini mi ha spiegato quanto è importante sulla Ducati. Abbiamo anche ricevuto qualcosa di nuovo, abbiamo lavorato di più sulla moto rispetto a Jerez. E’ stata una giornata positiva - ha concluso il riminese - mi sono sentito bene con la moto, mi sono divertito con la Ducati, ma ho cercato di risparmiare forze per i prossimi giorni”.
Se le prime volte vanno sdrammatizzate, è esattamente quello che ha fatto Marco Bezzecchi. Sul circuito di Sepang infatti il Bez si è fatto immortalare sul rettilineo con il suo nuovo casco dedicato ai test. La particolarità? La calotta in carbon look con una P grande bianca di “principiante”, accompagnata dalla scritta “Motoscuola VR46” per sottolineare la sua apparenza al Mooney Team della VR46 Racing.