Marco Bezzecchi ce lo aveva raccontato quest’inverno, alla sua maniera, durante la presentazione del Mooney VR46 Racing Team da Cupra Garage: “L’obiettivo quest’anno è vincere una gara, ma senza tante pugnette”. Che vuol dire provarci, ma senza ossessioni. Lavorare bene senza preoccuparsi troppo dei numeri. Alla prima gara chiude sul podio, alla seconda - in Argentina - vince il GP e si ritrova primo in classifica. Dopo otto weekend immaginare una situazione migliore per lui sarebbe difficile: a Le Mans è arrivata un’altra vittoria, ad Assen è stato l’unico a competere con un Bagnaia in forma strepitosa ed oggi si ritrova terzo in campionato a 36 punti dalla testa, ovvero un punto in meno dei 37 che si possono guadagnare ad ognuno dei 12 GP restanti. “Questa prima parte della stagione per me è stata molto positiva”, ha raccontato in un’intervista realizzata dal Mooney VR46 Racing Team. “Sono riuscito a fare un bel passo in avanti rispetto al 2022. Dai primi test invernali, ho subito trovato un gran feeling con moto e squadra. Sono stato immediatamente a mio agio e veloce. E ho centrato la prima vittoria proprio al via della stagione. Al momento la cosa di cui sono più orgoglioso è la prima vittoria in Argentina. Era il mio reale obiettivo per la stagione, ma non mi aspettavo che sarebbe successo tutto così in fretta. Un risultato che mi sta a cuore e di cui sono particolarmente orgoglioso”.
Di momenti un po’ più tesi, piuttosto, ne ha vissuti due: la gara al Mugello, quando qualcosa sulla moto “non ha funzionato”, di cui però non parla, e il GP di Spagna, che Bezzecchi racconta come: “Il più grande rimpianto fino ad ora. Ho fatto fatica tutto il weekend e poi sono caduto. Un vero peccato perché è importante portare a casa punti anche in quelle giornate dove non proprio tutto va per il verso giusto”.
Poi racconta delle (tante) attenzioni ricevute da stampa e appassionati in questi mesi così positivi, spiegando che c’è più pressione ma tutto sommato niente che non si possa affrontare: “Essere nelle prime posizioni del Campionato è difficile sotto tanti punti di vista. Hai tanto da fare, tanta pressione da gestire, i media spingono su di te. Per il momento non ci penso troppo, cerco di rimanere rilassato e concentrato sulla guida”.
In termini di mercato piloti invece, come aveva già detto ad Assen, Marco si sente tranquillo: Dall’Igna gli ha promesso una moto ufficiale e lui ha risposto che la vorrebbe dove è adesso, ovvero nel Mooney VR46 Racing Team. Un passaggio alla Ducati Pramac al posto di Johann Zarco, che tra l'altro sta correndo un'ottima stagione, sembra pressoché impossibile. Così lui si limita a fare spallucce: “Le domande sul futuro non sono così difficili da gestire. Ho una grande squadra alle mie spalle, insieme alle VR46 Riders Academy e al mio manager. Cercano tutti di mantenere la calma e di stemperare la pressione. Sono fortunato perché così posso concentrarmi sul lavoro e dare il massimo ogni weekend”.
Di seguito, Marco promuove a pieni voti il nuovo format che alcuni piloti vorrebbero rivedere in modo da sfruttare il primo turno del venerdì per la messa a punto senza la necessità di trovare subito il tempo: “Per me il nuovo format è davvero figo, mi piace. Anche la Sprint, anche se ha cambiato di molto la gestione dell’intero weekend. Ci sono tante cose in più da fare, soprattutto il sabato, ma questo mi aiuta a rimanere concentrato. Questo è un Campionato molto impegnativo con tanti piloti veloci e moto molto competitive. Il livello è altissimo e nella seconda metà della stagione lo sarà ancora di più. Ogni pilota, gara dopo gara, è sempre più a suo agio alla guida. Sarà una lotta durissima, difficile da gestire. Pecco e Jorge (Bagnaia e Martin ndr), al momento, sono un piccolo passo in avanti rispetto agli altri, ma l’obiettivo è raggiungerli al più presto”.
Infine, da Bezzecchi arrivano grossi complimenti alla sua squadra guidata da Matteo Flamigni, ex telemetrista di Valentino Rossi: “Il Team sta facendo un lavoro straordinario. Penso al grande step in avanti fatto rispetto al 2022. Siamo migliorati sotto ogni aspetto, in pista e a casa. Anche la squadra di Luca è fantastica. Ogni GP possiamo guidare ed esprimerci al massimo delle nostre possibilità. Il pacchetto tecnico è sempre perfetto e questi risultati sono una ricompensa per tutto il gruppo. Dobbiamo continuare cosi, i ragazzi si meritano molto altro ancora".