Marco Bezzecchi è il primo dei piloti Ducati (terzo nella generale) nel martedì dei test a Valencia. Il che, suo malgrado, è anche il miglior risultato ottenuto questo weekend, in cui ha concluso 7° nella sprint del sabato e con uno zero la domenica. Zero che è stato provocato da una sportellata di Marc Marquez nelle prime fasi della gara, cosa che ovviamente Marco non ha digerito bene anche per via del fatto che l’azione non è stata trasmessa dalla regia. Oltretutto, quando un pilota ne fa cadere un altro, la prassi vuole che venga penalizzato, in questo caso invece Marc è stato lasciato libero di correre finché non si è scontrato con Jorge Martin al sesto giro.
A questo punto, Marco è andato nel motorhome di Marc Marquez - non nel box, nel motorhome - e gli ha scaricato addosso tutte le sue idee. Marc ha risposto. Qualche giornale straniero poi ha scritto che Marco avrebbe augurato allo spagnolo di non correre più, di farsi male, cose del genere. E oggi, a fine giornata, noi gli abbiamo chiesto come sia andato quell’incontro di cui tutti hanno parlato senza però coinvolgere i diretti interessati: “Io e Marc ci siamo detti delle cose private”, la risposta del Bez. “Però ho letto degli articoli in cui c’era scritto che gli ho detto delle cose veramente brutte e non è così. Io gli ho detto quello che pensavo, chiaramente sapete che modi ho, ma gli ho detto quello che mi sembrava giusto e lui ha fatto lo stesso con me. Però ho letto veramente delle cose bruttissime che io non direi neanche al mio peggior nemico, non sono una persona del genere. Ho avuto le palle di andargli a dire quello che pensavo, perché faccio così con tutti. Dico quello che penso e non me ne frega niente dei commenti, ma leggere quelle cattiverie è stata una cosa brutta che non serviva”.
Mentre gli altri si fanno vedere nel box, si chiariscono a favore di telecamere e cose simili, lui ha scelto di fare alla vecchia maniera. Di faccia e di pancia, senza tenersi dentro niente. E questo, signori, è rock n’ roll. “Sinceramente io faccio così”, dice alzando le spalle. E ci tiene a spiegarsi per bene: “A me il finto buonismo mi fa cagare. Secondo me non è giusto. È giusto dirsi le cose come stanno, siamo tutti rivali e non tutti possono star simpatici, non puoi andare d’accordo con tutti. Ma mostrarsi come quello che va d’accordo con tutti a me sembra assurdo. Io preferisco dire quello che penso”.
Inutile aggiungere che lo preferiamo anche noi.