“Vado via contento” – Enea Bastianini è soddisfatto della Desmosedici 2024 provata nel test di Valencia e ha un solo rammarico: “Sarebbe stato importante fare anche il time attack oggi, ma non c’erano le condizioni giuste”. Per il pilota romagnolo una cosa, intanto, è evidente: “il motore della nuova moto sembra molto molto buono e il primo impatto con la nuova moto è stato migliore rispetto all’impatto che ho avuto nel salto tra la GP 21 e la GP 23 lo scorso anno”.
Per Enea Bastianini il lavoro portato avanti oggi è prezioso, con il 23 che ha ammesso di aver potuto concentrarsi anche sulle varie regolazioni e sui set up. “E’ qualcosa che per via degli infortuni non ho potuto fare quasi mai quest’anno – ha spiegato – Qualcosa da migliorare ancora chiaramente c’è, ma avremo Sepang per lavorare ancora. Ripeto: è stata una giornata molto buona, già dalla seconda uscita il feeling è stato ottimo, visto che chiaramente nella prima abbiamo dovuto sistemare un po’ di cose. La moto nuova va meglio, anche se leggermente, in un po’ tutti gli aspetti. Sia io che Pecco abbiamo provato cose differenti, ma l’ottanta per cento di ciò che ho provato mi è piaciuto, c’è ancora qualcosa da sistemare sulla frenata”.
Il pilota romagnolo, quindi, ha le idee ben chiare e il bilancio positivo di questa giornata di test lo manda in vacanza con la consapevolezza che a Babbo Natale avrà una sola cosa da chiedere: “Un’annata un po’ più positiva. Nel 2024 partiremo dal Qatar e sarà bello vedere quali saranno le prime sensazioni lì, perché è una pista che mi piace. Spero davvero in una stagione più fortunata”. E’ quello che Bastianini si augura e, come abbiamo raccontato qui dopo la confessione di Carlo Pernat, è anche quello che una sorta di cartomante gli ha detto in Thailandia. “Io non volevo crederci – ha scherzato Bastianini – ma da come sono andate le cose un po’ ci ha preso”.
Anche a Enea Bastianini in sala stampa è toccata l’immancabile domanda su Marc Marquez, con il pilota del Team Lenovo che non s’è tirato indietro: “Osservare Marquez non era la cosa che mi premeva di più oggi e in pista non mi è capitato di incrociarlo – ha detto – però sono stato curioso di vedere cosa faceva lui dopo aver sistemato le mie cose. Diciamo che sarà per noi una spina nel fianco. Marc, che ha fatto il time attack, guida un po' come mi aspettavo e ha preso subito in mano la moto, non ha avuto troppo bisogno di adattarsi. Le soprese non saranno solo queste: come fa lui la curva 8 nessuno dei piloti Ducati riesce ugualmente, si vede già che in alcuni punti è più veloce di noi. Alla 8 non si prende, sembra che non freni. È incredibile come l'affronta. Più che altro riesce a girare la moto in poco tempo".