Della parte seria abbiamo già raccontato, qui il link, ma Marco Melandri, nella lunga intervista rilasciata a RSI e alla trasmissione Specchio, ha lasciato spazio anche alla leggerezza e qualche battuta. Raccontando, ad esempio, di come s’è ritrovato a fare il naufrago all’Isola dei Famosi. “In quella stagione avevo commentato la MotoGP per DAZN e devo dire che l’esperienza televisiva m’era piaciuta anche –ha spiegato – Dopo l’ultima gara, però, ci dissero che DAZN avrebbe puntato tutto sul calcio e che non avrebbe più seguito la MotoGP. Neanche il tempo di metabolizzare questa cosa e ho ricevuto una chiamata da Mediaset, che mi offriva x per partecipare all’Isola dei Famosi. Io in verità non volevo andare, ma invece di dire no ho provato a chiedere quasi tre volte la cifra che mi avevano proposto e me l’hanno accordata”.
Il meccanismo, come ha spiegato il Macio nella stessa intervista, è sempre uno: a ogni problema corrisponde anche una opportunità. Persino se si tratta di andare a finire seminudo su un’isola deserta, a fare i conti con la fame. “Da un punto di vista umano è stata una esperienza incredibile – ha detto ancora – Non è che fai una vacanza come quella. E’ tutto reale, la fame compresa. Sì, puoi provare a pescare, ma alla fine devi compensare il poco che mangi con il minimo dello sforzo fisico. La cosa brutta di quell’esperienza, purtroppo, sta nei meccanismi di quel tipo di televisione. Per essere votato devi essere visibile, per essere visibile devi litigare in continuazione con qualcuno. Alla fine io sono contento per come è andata”.
Anche perché, scherza ancora Melandri, gli è capitata una cosa che probabilmente ha sognato fin da ragazzino: stare a pochi centimetri da Cicciolina per ore e ore. “Eravamo legati da una corda di una settantina di centimetri e chiaramente dovevamo fare tutto, ma proprio tutto insieme”. Da qui a dire che tra i due c’è stato un flirt, però, ce ne corre, con Melandri che ci scherza anche sopra. Le donne, comunque, per l’ex pilota di MotoGP e Superbike hanno rappresentato molto nella sua vita, prima che mettesse su famiglia e che, come adesso, trovasse anche una nuova compagna. “Forse se mi fossero piaciute di meno le donne avrei vinto di più – scherza ancora – però è vero pure che se avessi vinto di più magari avrei conosciuto meno donne”. Battute sì, dunque, e rimpianti no.
Così come non è un rimpianto il non essere voluto restare nel giro delle corse. “Io sono un pilota e un pilota vuole correre – ha concluso – Se avessi voluto sarei potuto restare in qualche altro ruolo nel mondiale di MotoGP o Superbike, ma l’unico ruolo in cui mi vedo in quel mondo è quello di pilota e quando è stato chiaro che non potevo più correre ho preferito guardare altre prospettive. Adesso vado in bici, è qualcosa che mi piace molto e faccio il DJ, mi chiamano anche a qualche serata. Per tutta la vita non ho fatto altro che correre in moto e adesso voglio vedere cosa altro può fare Marco Melandri in questa vita”.