Per Marko Helmut, intervistato da La Gazzetta, i festeggiamenti ormai sono quasi un lontano ricordo, lo sguardo è già infatti rivolto alla prossima stagione le cui numerose incognite fanno sì che nessuno voglia sbilanciarsi.
Il consulente di Dietrich Mateschitz ha per prima cosa elogiato Verstappen: “Ha tanti punti di forza ma in particolare il fatto che non ha bisogno di scaldarsi: lui scende in pista e va subito forte, anche con il bagnato o su un circuito nuovo come a Jeddah. L’altra sua qualità è la notevole aggressività: se c’è la minima opportunità di superare non se la lascia scappare. E poi ha una velocità naturale semplicemente incredibile. Nel giro secco mi ricorda Senna. Va oltre i limiti della macchina. Ecco lui assomiglia tanto ad Ayrton, l’unico dei grandi a cui lo accosto”.
Per poi aggiungere l'aver apprezzato il fatto che la Mercedes abbia deciso di ritirare l'appello che avrebbe portato l’esito mondiale in un tribunale eprendere le difese di Micheal Masi: “Dico solo che la Mercedes ha fatto un grande gesto a rinunciare all’appello. Hamilton è stato senza dubbio sfortunato ad Abu Dhabi, ma noi lo siamo stati a Silverstone, Budapest e Baku. Queste sono le corse. Capisco il loro dispiacere. Ora spetta alla FIA, al nuovo presidente lavorare a un sistema che aiuti Michael Masi perché non può fare tutto da solo. Masi ha troppo peso sulle spalle, va solo rivisto il sistema, ma deve restare al suo posto. Inoltre ai team principal e ai team manager non dovrebbe essere consentito di parlare con Masi durante la gara. Poi le regole dovrebbero essere semplificate. I commissari hanno preso un sacco di decisioni quest’anno che hanno scontentato a turno noi e la Mercedes. Bisogna stabilire uniformità di giudizio”.