È il sabato delle qualifiche e della gara sprint a Termas de Rio Hondo, per il GP d’Argentina. Il meteo incerto e una pioggia intermittente hanno restituito ai piloti una pista in condizioni miste già dalle P3, che col nuovo format solo le uniche prove in cui i piloti possono guidare per sistemare la moto in ottica gara. In Q2 passano Alex Marquez e Fabio Quartararo, che con la pista tra l’asciutto e il bagnato possono partire con più feeling per giocarsi le prime 12 posizioni. Primo run: gomme da bagnato per tutti, pista che va ad asciugarsi. Il primo settore è molto bagnato, ma a metà turno diventa chiaro che qualcuno tenterà l'attacco al tempo con le slick. Lo fanno Alex Marquez, Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, che all’ultimo passaggio si prendono (in quest’ordine) la prima fila sia per la gara sprint che per l’evento della domenica. Un giro in più avrebbe reso la scelta evidente per tutti, o almeno avrebbe prodotto un divario spaventoso nei confronti di chi, girando con le gomme da bagnato, si è trovato con poco tempo per far funzionare la mescola prima che cominciasse a muoversi e a deteriorarsi. Bagnaia, addirittura, chiude il primo settore con quasi otto decimi di casco grigio, per poi salire dalla 10° posizione alla terza piazza nel resto del giro, dove due lunghi rettilinei premiano la trazione della gomma da asciutto.
È felice Alex Marquez, in pole, e sono felici i due piloti della VR46 Academy che nelle P3 avevano dimostrato non solo un passo gara spaventoso, ma anche qualche sorpasso in piena atmosfera Ranch. Chi può sorridere davvero poi è Franco Morbidelli, primo dei piloti con la gomma da bagnato, quarto in griglia, nonché costantemente davanti al compagno di squadra. Fabio Quartararo (10°) non è mai stato competitivo nel fine settimana e il confronto con Morbidelli non aiuta, perché evidentemente la Yamaha M1 aveva il potenziale per dare qualcosa in più .
Chi storce il naso chiudendo sotto le aspettative è Aleix Espargarò, che dopo aver dimostrato un buon passo durante le prove deve accontentarsi di chiudere la terza fila. Meglio Maverick Vinales (5°), ma a ben vedere sono le due Aprilia a non aver sfruttato al meglio la qualifica. Con una buona partenza però, sono loro i primi a poter mettere in discussione l’impero ducatista. La gara sprint (12 giri) scatta alle 20.00 italiane.