La stagione era cominciata abbastanza bene, ma poi è finita decisamente male e Maverick Vinales non ha mai nascosto di aver accusato seriamente il colpo, tanto da pensare addirittura di smettere. Pensieri fatti quando la delusione scottava ancora e, ora che sono passate diverse settimane dalla fine della stagione, il primo pilota di Yamaha sembra aver ritrovato l’entusiasmo. Nell’ultima intervista rilasciata a Europa Press ha addirittura scherzato sull’ide di appendere il casco al chiodo.
“Non è del tutto escluso che finirò per smettere io prima di Valentino Rossi. Anzi, è proprio così che andrà a finire” - ha detto Vinales ridendo. Una battuta, chiaramente, con il pilota spagnolo che è tornato a parlare del suo ormai ex compagno di squadra: “Dopo tanti anni di carriera, dopo aver vinto tantissimo, è incredibile come Valentino riesca ad essere ancora lì, a giocarsela con tutti gli altri. Lo ammiro tantissimo”. Parole, quelle di Vinales, che dimostrano come l’essere stati rivali dentro lo stesso box, trovandosi a volte anche in disaccordo sulla strada da prendere per migliorare la M1, non ha mai intaccato il buon rapporto umano che i due erano riusciti a instaurare.
Stima e massimo rispetto, con Vinales che ha raccontato di nutrire gli stessi sentimenti anche nei confronti di Marc Marquez. “E’ un campione immenso – ha spiegato – nessuno dell’ambiente, anche se siamo tutti suoi rivali, può beneficiare di quello che gli è successo, tutti ci auguriamo che torni perché la sua presenza è un valore aggiunto e una motivazione per ogni pilota del paddock”. Intanto, Marquez o meno, Vinales si candida per un posto al sole nel prossimo mondiale e sembra riconoscere, a mente fredda, di aver avuto le sue colpe per come sono andate le cose in questa stagione, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle emozioni.
“E’ stato difficile gestire la mente quando una settimana sia andava fortissimo e quella successiva eravamo praticamente fermi – ha concluso - Sono stato molto veloce su alcuni circuiti. Ciò significa che la moto ha del potenziale, ma bisognerà capire come tirarlo fuori. La cosa più importante è guadagnare trazione al posteriore, è quello che ci manca. Abbiamo cercato di migliorare questo punto per alcuni anni, quindi non è un compito facile. Ma ce la faremo, sono positivo a questo riguardo. Ho imparato ad essere paziente, calmo e sicuro di me stesso. La mia più grande virtù quest'anno sarà la fiducia che ho".