Nei giorni scorsi tutti – noi compresi – l’hanno raccontato come uno a cui Aprilia non avrebbe più lasciato molte altre opportunità. Lui, però, s’è fatto trovare pronto “già alla prima delle ultime occasioni”. Il riferimento, è chiaro, è a Maverick Vinales, che dopo il difficile fine settimana del Qatar, s’è presentato in Portogallo con le stesse premesse di quando tutti lo consideravano l’unico vero erede possibile di Valentino Rossi: concentrato, praticamente imbattibile in frenata e affamato dal primo all’ultimo giro. Il resto lo ha fatto Pecco Bagnaia che, con l’erroraccio al giro numero nove, gli ha consegnato su un piatto d’argento la leadership della Sprint di Portimao.
Allo spagnolo dell’Aprilia da quel momento in poi è bastato “solo” non sbagliare niente per regalarsi la prima volta sul gradino più alto del podio con l’Aprilia e presentarsi nel retropodio con tanto di maschera da gorilla e pugni sbattuti sul petto. E pensare che il fine settimana per lui non era certamente cominciato sotto i migliori auspici, visto che Vinales, come ha raccontato lui stesso, è arrivato in Portogallo con i sintomi di un terribile virus intestinale. “Venerdì non volevo neanche scendere in pista – ha detto – ero a pezzi. Poi ho deciso di provarci lo stesso”.
E ha fatto bene. Perché sin dalla giornata di libere ha lottato con i primi e questa mattina in qualifica ha strappato all’ultimo istante il secondo crono di giornata. Tanto che in molti, nelle interviste, compreso Max Biaggi, hanno scherzato sull’opportunità di procurargli un qualche mal di pancia anche per le prossime gare. In verità, a voler essere maliziosi, a farlo andare così forte potrebbero essere stati Fabio Quartararo e Enea Bastianini. E’ noto, infatti, che i due piloti stanno parlando proprio in questi giorni con Aprilia e Maverick Vinales non può più permettersi di deludere quelli di Noale. Oggi, intanto, non lo ha fatto. E ora, in un solo sabato, sembra aver ribaltato la situazione: adesso l’Aprilia da battere è la sua e non più quella di un Aleix Espargarò che pure a Portimao è sembrato particolarmente nervoso e molto meno concreto rispetto al passato.
E’ presto, però, per tirare ogni tipo di conclusione. Anche perché i punti che contano sono quelli della domenica, con Vinales che ai microfoni di Sky non ha voluto lasciare troppo spazio a facili entusiasmi. “Dal primo giorno di test – ha spiegato - per me è stato difficile adattarmi a questa moto soprattutto per il balance. In Qatar non abbiamo fatto in tempo a provare quello che volevamo, qua siamo migliorati e ora riesco sfruttare i punti migliori della moto. Dobbiamo ancora migliorare, ma è chiaro che sono contento per oggi. Abbiamo trovato un setup di base che mi offre una buona stabilità e un ottimo punto di partenza. Ora vedremo di ripeterci domani, con una gomma diversa: già oggi portare la soft fino alla fine è stato molto difficile e quindi domani utilizzeremo con tutta probabilità la media".