“Otto Ducati in pista sono troppe, non mi piace questa cosa, ma bisogna riconoscere che la Desmosedici va forte con tutti i piloti e che Gigi Dall’Igna ha fatto un gran lavoro” – Max Biaggi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, non nasconde il suo punto di vista sulla MotoGP. E ammette che vedere così tante Ducati è qualcosa che non gli piace, ma anche che è qualcosa di inevitabile visto quanto spingono le Demosedici.
Ad andare forte, quest’anno, è stata anche l’Aprilia, che è il marchio che Max Biaggi porta nel cuore e di cui è ambasciatore, con Aleix Espargarò che a tre gare dalla fine del mondiale è ancora in piena lotta per il titolo. “Aleix secondo me ha tutto per provare a vincere a Phillip Island, lo vedo molto bene anche in Malesia, mentre temo che soffrirà a Valencia – ha spiegato il Corsaro – Aleix è stato straordinario quest’anno, ma non avere mai lottato per un Mondiale non aiuta”. Non lo dice espressamente, ma i favoriti, anche per Biaggi, sono Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Il ducatista, pur essendo due punti dietro in classifica, è probabilmente in una situazione di vantaggio e per Fabio Quartararo ci saranno un bel po’ di fantasmi da scacciare.
La colpa della situazione in cui si trova Quartararo, ammesso che di colpe si possa parlare, non è certo del pilota francese, con Biaggi che lancia anche una provocazione: “Che mondiale avremmo visto se Fabio Quartararo avesse potuto contare su qualche cavallo in più? In bagarre spesso si fa fatica e quando deve battagliare perde posizioni. Dopo questa lunga rimonta di Bagnaia non credo che la testa di Fabio sia forte come cinque gare fa – conclude Max Biaggi -. Però sono convinto che nel giorno in cui si troverà a giocarsela a parità di condizioni a livello tecnico, potrà tornare fuori il carattere, la voglia, la sua capacità. Gli serve la gara giusta per dimostrarlo“. Sarà il GP d’Australia?