“Nello sport l’età è quasi sempre fondamentale, anche se non sempre è così, l’esplosività delle gioventù, quello è un valore impagabile, poi ogni tanto ci metti una pezza con l’esperienza e con la classe, ma non è così sempre”. Quello che ha detto Max Biaggi ai microfoni di RTL 102.5 è stato visto da tutti come l’ennesima frecciata a Valentino Rossi.
Lo storico rivale del Dottore aveva sottolineato come aver sfiorato la top ten a Le Mans non fosse soltanto dettato dai problemi risolti in gara, ma anche dalla pista più amica rispetto alle altre: “In questo Gran Premio Valentino Rossi è tornato nella top ten, forse ha risolto qualche problema, o forse era una pista più amica, è arrivato undicesimo, sempre un po’ in affanno, non sempre il solito Rossi, però ormai ci sono tanti giovani piloti veloci che in pochi decimi ti trovi da primo a ottavo, è diventata una MotoGp impressionante” ha detto il Corsaro.
Quella di Max Biaggi però, più che una frecciata può essere anche forse un consiglio (non richiesto) proprio a Valentino Rossi. La sua storia racconta infatti che anche da non giovane ha trovato un contesto che gli ha dato soddisfazione, quello della Superbike. Max Biaggi ha esordito 36enne, vincendo un Mondiale a 39 (2010) e un altro a 42 anni (2012) con l’Aprilia. Potrebbe essere un’occasione per Valentino Rossi di rinascita, quella velatamente consigliata da Max Biaggi? Perché al di là della SBK, è stato lo stesso Valentino a dire: “Dopo la MotoGP avrò bisogno di qualcosa di forte”. Moto o magari auto, chissà...